Qualche lustro fa, mandare fuori dalla classe un alunno, era una pratica comune, oggi solo in qualche scuola superiore di secondo grado ci sono ancora insegnanti che lo fanno. Ma la pratica di queste dinamiche anti didattiche non è consentita dalla normativa scolastica. Ci sono due motivi che impediscono al docente di mandare un alunno indisciplinato fuori dalla classe: uno didattico/educativo e l'altro strettamente legale.
Il motivo didattico/educativo fonda le proprie radici sul fatto che all'insegnante viene affidato lo studente, e pertanto il docente ha il dovere di prendersi cura della sua educazione, della sua preparazione e della sua sicurezza.
Infatti, nel caso in cui si mandi fuori un alunno dalla classe, durante tutto il periodo della sua forzata assenza non gli si può insegnare nulla, ledendo il suo diritto di studio e, soprattutto, non è possibile svolgere la dovuta sorveglianza.
In altre parole l'obbligo di vigilanza è fra i principali doveri del docente, che non deve mai lasciare soli gli alunni, per non incorrere nella "culpa in vigilando".
Infatti, se un alunno si fa male, il docente che avrebbe dovuto vigilare ha responsabilità penali, civili, amministrativo-patrimoniali e disciplinari, ed è costretto a dimostrare che aveva messo in atto tutto quello che era necessario per evitare l'incidente, ma che non aveva potuto impedirlo. Si ricorda che per "culpa in vigilando" si intende letteralmente "colpa nella vigilanza" come da traduzione dal latino da cui deriva il termine, viene utilizzata per descrivere la responsabilità di un fatto illecito accaduto ed avviene attribuito ai soggetti obbligati alla sorveglianza di particolari persone che non possono o vengono ritenute non in grado di rendersi conto delle proprie azioni personali.
La delega sul Jobs Act è legge. Obiettivo dichiarato del Governo: far ripartire l'occupazione. Ne parlano il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e la senatrice Annamaria Parente (Pd). I tempi dell'attuazione dei decreti delegati con il relatore Pietro Ichino (Sc). Critica l'opposizione: gli interventi di Lucio Malan (Fi) e Patrizia Bisinella (Lega).
Link al VIDEO del IL SOLE 24 ORE ----> clicca qui
Si comunica al personale che sono resi nuovamente fruibili:
il modulo calendario degli impegni del personale docente (Organi collegiali)
MENU' ORIZZONTALE --> DOCENTI --> CALENDARIO IMPEGNI (1^ voce tendina scorrimento verticale)
e il calendario delle attività didattiche pomeridiane
MENU PRINCIPALE "LA SCUOLA" ultima voce CALENDARIO ATTIVITA'
Fino ad ora entrambi sospesi per problematiche tecniche.
Webmaster
Il Garante per la protezione dei dati personali ha appena pubblicato una nuova guida "Social privacy. Come tutelarsi nell'era dei Social Network". Il vademecum offre spunti di riflessione, consigli ed approfondimenti su problematiche che destano particolare allarme, come la violazione della dignità della persona, la sovraesposizione della propria vita privata, il cyberbullismo e il sexting. Fenomeni, questi, che rischiano di provocare danni, spesso gravi a tanti ragazzi, anche minorenni, e che possono essere contrastati solo con una capillare azione di formazione e informazione realizzata proprio a partire dalle singole scuole.
Alla maturità il 7,4% prende più di 90 ai licei, boom di ragazze iscritte alle superiori
Roma, 18 marzo 2014
Sempre più numerosi, ma anche più bravi a scuola. La fotografia scattata dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, in collaborazione con la Fondazione Ismu (l'Istituto per lo Studio della Multietnicità), offre alcune conferme, ma anche nuovi spunti, sugli "Alunni con cittadinanza non italiana". L'indagine si riferisce a quelli che hanno frequentato l'anno scolastico 2012/2013.
Leggi tutto: Alunni con cittadinanza non italiana, la fotografia di Miur e Ismu
In data 21 febbraio 2014 il ministro uscente Maria Chiara Carrozza ha firmato il testo delle nuove "Linee guida nazionali per l'orientamento permanente" dirette alle scuole di ogni ordine e grado. Le Linee guida si inseriscono all'interno del percorso avviato con il decreto 'L'Istruzione riparte' che ha stanziato 6,6 milioni su questo capitolo. Una figura di sistema (tutor) dedicata in ogni istituzione scolastica che si interfacci con gli altri docenti e con la rete di orientamento presente sul territorio, percorsi di formazione specifici per gli insegnanti, maggiore sensibilizzazione e coinvolgimento dei genitori: sono alcuni dei punti cardine delle Linee guida emanate.
In allegato il documento.