Progetto concluso grazie al contributo della:
PROGETTO “NON UNO DI MENO 6”
A.S. 2016-2017
RELAZIONE CONCLUSIVA DEL COORDINATORE
1. Descrizione delle attività svolte
Nell' a. s. 2016-2017 sono state realizzate le attività previste dal progetto “Non uno di meno 6”, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e dalla rete di scuole della montagna modenese comprendente la Scuola sec. I grado “R. Montecuccoli” di Pavullo nel Frignano (capofila), l'Istituto Comprensivo di Sestola e l'Istituto Comprensivo di Pievepelago. Il progetto è realizzato in collaborazione con i Comuni di Pavullo nel Frignano, Pievepelago, Fiumalbo, Montecreto, Riolunato, Sestola e Fanano, sui cui territori insistono le scuole coinvolte.
Il progetto è stato realizzato in coordinamento con le altre attività pomeridiane organizzate dalle scuole, ed in particolare con i percorsi di contrasto alla dispersione scolastica che la Scuola Media “Montecuccoli” realizza da diversi anni con buoni risultati.
Le attività sono state organizzate come di seguito illustrato:
- laboratori orientativi per gli alunni delle classi terze
- laboratori asse linguistico (attività di recupero, rinforzo e consolidamento in italiano, storia e geografia)
- laboratori asse matematico (attività di recupero, rinforzo e consolidamento in matematica)
- laboratori competenze civiche, sociali e di convivenza (bullismo, cittadinanza attiva, life coaching, sviluppo competenze chiave)
Le attività sono state svolte in orario extrascolastico, ad eccezione degli interventi degli educatori, che sono stati inseriti all'interno dell’orario scolastico in accordo con le richieste dei docenti, e sono state realizzate nel periodo da ottobre 2016 a giugno 2017.
All'inizio dell'anno sono state svolte riunioni mono-disciplinari tra il coordinatore del progetto e i docenti delle discipline interessate (lettere, matematica, lingue straniere), per stabilire i criteri generali di individuazione degli alunni da inserire nei vari corsi e definire in linea generale i contenuti dei corsi stessi. Fin dalle fasi di avvio del progetto sono state coinvolte anche le famiglie degli alunni, con particolare attenzione agli alunni destinatari di intervento educativo.
Per agevolare le procedure di attivazione dei singoli corsi, il coordinatore e i docenti interessati, in collaborazione con la segreteria, hanno concordato modalità semplificate per la predisposizione del calendario dei corsi e la preparazione delle autorizzazioni per le famiglie degli alunni coinvolti. Durante lo svolgimento dei corsi si è mantenuta una comunicazione costante tra i docenti di classe e gli insegnanti incaricati dei vari corsi, per valutare in itinere lo svolgimento dei corsi e la frequenza da parte degli alunni.
Il coordinatore ha mantenuto costanti contatti anche con gli insegnanti delle altre scuole aderenti al progetto, in un’ottica di condivisione anche sul significato delle attività proposte; in tutte le sedi, per la rilevazione e la certificazione degli alunni inseriti nei vari corsi, delle frequenze alle attività svolte e delle indicazioni del docente rispetto all'impegno e al comportamento dei singoli alunni è stato utilizzato lo stesso modello di registro predisposto dal coordinatore per lo scorso anno scolastico.
Di seguito sì riporta un riepilogo delle attività svolte:
COGNOME E NOME | FUNZIONE | N.ORE | ATTIVITA’ |
BALOCCO MARTINA (I.C. Sestola) | DOCENTE | 7 | LABORATORIO LINGUISTICO |
BIAGINI CLAUDIO | DOCENTE | 8 | LABORATORIO MATEMATICO |
BRUGIONI (I.C. Pievepelago) | DOCENTE | 11,5 | LABORATORIO MATEMATICO |
CANONACO (I.C. Pievepelago) | DOCENTE | 10 | LABORATORIO LINGUISTICO |
CICCARONE ALESSANDRO | DOCENTE | 24 | LABORATORIO LINGUISTICO |
CORSINI MARIA PATRIZIA | DOCENTE | 48 | LABORATORIO LINGUISTICO |
DE PAOLI ANNA RITA | DOCENTE | 20 | LABORATORIO LINGUISTICO |
DI FIORE CASIMIRO | DOCENTE | 10 | LAB.COMPETENZE CIVICHE |
FIONDELLA MARGHERITA | DOCENTE | 8 | LABORATORIO MATEMATICO |
GASPARI FEDERICA | DOCENTE | 8 | LABORATORIO MATEMATICO |
GIANNINI CLAUDIA | DOCENTE ESTERNO | 16 | LABORATORIO MATEMATICO |
LA ROSA SABINA | DOCENTE | 16 | LABORATORIO MATEMATICO |
MARINI ANNALISA | DOCENTE ESTERNO | 40 | LABORATORIO MATEMATICO |
MAZZETTI ANNALISA | DOCENTE | 36 | LABORATORIO LINGUISTICO E ORIENTATIVO |
MEMOLI FERNANDO | DOCENTE | 8 | LABORATORIO MATEMATICO |
MONTERASTELLI (I.C. Pievepelago) | DOCENTE | 10 | LABORATORIO MATEMATICO |
MUZZARELLI CATERINA (I.C. Sestola) | DOCENTE | 8 | LABORATORIO LINGUISTICO |
PATTAROZZI LAURA ASSUNTA (I.C. Sestola) | DOCENTE | 8 | LABORATORIO MATEMATICO |
VICINI GIORGIA | DOCENTE | 5 | LAB.COMPETENZE CIVICHE |
GIANNINI CLAUDIA | TUTOR | 164,5 | LAB.COMPETENZE CIVICHE |
CERONI ROMINA | TUTOR | 45 | LAB.COMPETENZE CIVICHE |
PRITONI VALENTINA | TUTOR | 39 | LAB.COMPETENZA CIVICHE |
GREFFINE SARAH CECILE | DOCENTE ESTERNO | 12 | LABORATORIO LINGUISTICO |
MERLINI VITTORIO | ESPERTO ESTERNO | 12 | LAB.COMPETENZE CIVICHE |
MINORINI JESSICA (I.C. Sestola) | TUTOR | 20 | LAB.COMPETENZE CIVICHE |
PIROLA FEDERICA (I.C. Sestola) | TUTOR | 23 | LAB.COMPETENZE CIVICHE |
TOKIC MARIJA | TUTOR | 22 | LAB.COMPETENZE CIVICHE |
MCKIE HEATHER | ESPERTA ESTERNA | 29 | LAB.COMPETENZE CIVICHE |
CATANI CHIARA | ESPERTO ESTERNO | 6 | MENTAL COACHING-LAB.COMP.CIVICHE |
TERRA LEYDI | ASSOCIAZIONE INTERC. | 21 | LAB.COMPETENZE CIVICHE |
GULLIVER (I.C. Pievepelago)
|
COOPERATIVA SOCIALE | 10 | LAB.COMPETENZE CIVICHE |
Rispetto a quanto previsto all'inizio dell’anno, sono state operate delle piccole modifiche nella distribuzione delle ore di docenza tra le varie discipline, giustificate da motivazioni dì ordine didattico ed organizzativo.
Inoltre, per quanto riguarda i corsi di matematica, rispetto all'anno scorso è stato deciso di aumentare le ore dedicate alle classi terze, diminuendo quelle per le classi prime.
2. Rilevazione delle frequenze
Il progetto “Non uno di meno 6” è stato pensato e realizzato per cercare di rispondere alle esigenze degli alunni, dei docenti e delle famiglie. Dei 772 alunni iscritti nell' a. s. 2016/2017 alle tre classi nelle tre scuole della rete, 331 sono stati coinvolti nelle attività del progetto, pari a circa il 43% del totale. Inoltre le attività di laboratorio sullo sviluppo di competenze civiche, sociali e di convivenza, svolte con educatori-tutor, rivolte ad alunni con situazioni problematiche, sono state indirizzate ad alcune classi seconde e terze nelle tre scuole della rete, coinvolgendo circa il 30 % degli alunni.
Per quanto riguarda i laboratori matematici, nella sede di Pavullo le attività sono state realizzate da docenti interni per le classi terze, suddividendo gli alunni in gruppi di classe; da docenti esterni per le classi prime e seconde, suddividendo gli alunni in gruppi aperti, individuando un numero limitato di alunni per ciascuna classe.
Per quanto riguarda i laboratori linguistici, le attività sono state organizzate prevalentemente per gruppo classe e realizzate dagli stessi docenti di classe.
Per quanto riguarda le attività previste dal progetto, i livelli di partecipazione sono stati nel complesso molto alti. Gli alunni hanno infatti frequentato con assiduità le attività proposte, come mostrato dalle seguenti tabelle:
RIEPILOGO CORSI LABORATORI MATEMATICI | ||
S.M.S. “MONTECUCCOLI" - PAVULLO | ||
CLASSI | N.ALUNNI | FREQ. |
PRIME | 42 | 71,4 |
SECONDE | 42 | 81,0 |
TERZE | 92 | 83,1 |
I.C. SESTOLA | ||
PRIME | 6 | 89,0 |
SECONDE | 4 | 100,0 |
TERZE | 13 | 100,0 |
I.C. PIEVEPELAGO | ||
PRIME | 9 | 100,0 |
SECONDE | 1 | 100,0 |
TERZE | 5 | 100,0 |
RIEPILOGO CORSI LABORATORI LINGUISTICI | ||
S.M.S. “MONTECUCCOLI" - PAVULLO | ||
CLASSI | N.ALUNNI | FREQ, |
PRIME | 134 | 79,5 |
SECONDE | 32 | 89,6 |
TERZE | 124 | 86,5 |
I.C. SESTOLÀ | ||
PRIME | 0 | 0,0 |
SECONDE | 0 | 0,0 |
TERZE | 26 | 100,0 |
I.C. PIEVEPELAGO | ||
PRIME | 9 | 100,0 |
SECONDE | 1 | 100,0 |
TERZE | 5 | 100,0 |
Delle attività svolte tramite i laboratori sulle competenze civiche, sociali e di convivenza non si riportano i dati di frequenza perché queste sono state realizzate in piccoli gruppi in orario scolastico.
3. Risultati
Il progetto “Non uno di meno 6” ha coinvolto nel complesso circa il 43% degli alunni iscritti nelle tre scuole della rete.
Le attività sono state proposte in forma laboratoriale, per favorire il coinvolgimento diretto degli alunni e la sperimentazione da parte loro del confronto tra pari e dell'approccio cooperativo nella risoluzione di situazioni problematiche, sia in ambito matematico che linguistico. Tale approccio ha permesso agli alunni di riflettere sui propri punti di forza e le proprie debolezze, in un'ottica di costruzione consapevole e attiva di competenze indispensabili per affrontare positivamente il proprio percorso scolastico e sperimentare contesti di cooperazione. Per i docenti una tale scelta è stata ugualmente fruttuosa: da un lato infatti la progettazione e la realizzazione delle attività ha richiesto un lavoro complesso e accurato, ed un maggiore sforzo di gestione dei gruppi in un contesto diverso da quello più formale della lezione frontale; dall'altro ha permesso di osservare gli alunni in contesti più coinvolgenti per loro, più attivi, e raccogliere quindi elementi importanti ai fini della valutazione delle competenze. Ad esempio, le osservazioni fatte durante i laboratori matematici per le classi prime e seconde sono state accuratamente raccolte dal docente responsabile e condivise con i docenti curricolari, ad integrazione del lavoro di osservazione che ciascun docente compie nel triennio sui propri alunni (documentazione).
Per quanto riguarda i laboratori sulle competenze civiche, sociali e di convivenza, le attività, come già detto, sono state svolte dagli educatori-tutor, in orario scolastico, organizzando gli alunni in piccoli gruppi di alunni provenienti dalla stessa classe, con lo scopo di rinforzare le competenze di base. Gli alunni che hanno beneficiato di queste attività sono ragazzi con situazioni personali e familiari di particolare vulnerabilità, e con competenze di base molto basse, tali da rendere ancor più difficoltoso per loro l'inserimento nelle attività della classe, già caratterizzato spesso da relazioni di sofferenza con il gruppo dei pari e con gli insegnanti: i percorsi educativi realizzati hanno consentito di intervenire sia sul piano didattico che soprattutto sul piano relazionale e comportamentale, consentendo agli alunni coinvolti di apprendere contenuti e abilità in un contesto più tranquillo e di condividere poi con successo con la classe quanto appreso.
Come già evidenziato, le frequenze ai corsi sono state molto alte, e gli alunni hanno dimostrato in linea generale impegno e partecipazione. Anche da parte delle famiglie la collaborazione è stata molto alta.
In termini di successo scolastico, la totalità degli alunni delle classi prime, seconde e terze, tra quanti hanno partecipato alle attività del progetto, sono stati ammessi all'anno successivo o all'Esame di Stato.
4. Considerazioni conclusive sui progetto biennale
Il progetto “Non uno di meno 6” è stato realizzato in continuità con i progetti realizzati dalla S.M. “Montecuccoli” con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena negli anni scolastici dal 2009-2010 al 2015-2016. L'obiettivo è integrare ed armonizzare l'offerta formativa pomeridiana rivolta agli alunni con diversi livelli di difficoltà scolastica, proponendo attività laboratoriali per il rinforzo e il consolidamento delle competenze linguistiche, matematiche e sociali, in un'ottica di intervento e prevenzione dei disagio scolastico. La possibilità di realizzare il progetto coinvolgendo anche altre scuole della montagna rappresenta un indubbio elemento di potenziamento del ruolo educativo e didattico che la scuola svolge nella comunità di riferimento.
Anche in questo anno scolastico il progetto ha dimostrato la propria validità nei confronti delle esigenze e delle aspettative degli alunni, delle famiglie e dei docenti.
Infatti tutte le attività proposte hanno avuto complessivamente degli ottimi livelli di partecipazione, ed hanno ottenuto valutazioni positive da parte degli alunni e delle famiglie.
I punti di forza del progetto sono:
- la presenza di attività laboratoriali sull'asse linguistico e sull'asse matematico,
unite agli interventi educativi per le situazioni di particolare disagio, che ha dato la possibilità di coinvolgere come beneficiari diretti un alto numero di alunni, cosa che consente alla scuola di rispondere in maniera più adeguata alle richieste degli
alunni stessi e delle loro famiglie
- il ruolo di supporto alla didattica che i laboratori hanno svolto, soprattutto perché hanno coperto l'intero anno scolastico e i contenuti trattati sono stati concordati con i docenti di classe
- il collegamento tra i docenti dei corsi e i docenti dei mattino, che tramite il coordinatore hanno potuto scambiarsi informazioni sugli alunni ed hanno potuto condividere le valutazioni, oltre che cercare, ove necessario e possibile, strategie comuni per coinvolgere gli alunni
- la professionalità dei docenti coinvolti nelle varie attività, derivante da esperienze pluriennali nella realizzazione di percorsi didattici dedicati al recupero ed al consolidamento delle abilità di base.
Analizzando con uno sguardo complessivo le attività di recupero e contrasto al disagio scolastico realizzate dalla S.M.S. Montecuccoli grazie ai contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, è possibile affermare che tali attività rivestono un'importanza notevole all'interno del Piano dell'Offerta Formativa scolastica, rappresentando uno strumento molto utile e molto apprezzato per integrare le attività curricolari. Questo è tanto più vero quanto più si consideri l'aumento delle situazioni di difficoltà, a livello cognitivo, relazionale o comportamentale, che la scuola si trova ad affrontare. E' pertanto importante raccomandare all'Istituzione Scolastica di continuare ad investire le proprie risorse in progetti di questo tipo, per costruire ambienti di apprendimento che vadano incontro alle esigenze degli alunni e delle famiglie e per valorizzare la competenza specifica che gli insegnanti coinvolti hanno maturato nei tempo.
Pavullo n/F, 07/08/2017 La coordinatrice del corso
Annalisa Marini