Scuola sec. I grado R.MONTECUCCOLI
  Viale Marconi 17-41026 Pavullo nel Frignano (MO)
  Tel.0536/20344-Fax 0536/20131
  Email: momm10600d@istruzione.it
  PEC: momm10600d@pec.istruzione.it
Scuola sec. I grado R.MONTECUCCOLI
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Sportello d'ascolto

lo sportello di ascolto a scuola

La piena trasparenza, intesa come "accessibilità totale" delle informazioni costituisce uno dei punti centrali del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. Scopo di questa Sezione è diffondere e rendere facilmente reperibili per cittadini e utenti i dati e le informazioni che riguardano i diversi aspetti dell'attività amministrativa e istituzionale della scuola sec. I grado R. Montecuccoli di Pavullo.

DOCENTI ANNO SCOLASTICO 2017-18

 

ITALIANO- STORIA- GEOGRAFIA

Benincasa Alessia (supplente: Baldassarini Annachiara) 1A- 2A
Bettelli Zelinda 3A- 2H
Ciccarone Alessandro 1C- 3C
Corsini Maria Patrizia 1D- 3D
De Paoli Anna Rita 3G- 1F
Galantini Roberto 2B- 2C- 2H

Gianferrari Sara 1B- 1H
Mattioli Elena 1G- 2G
Mazzetti Annalisa 2F- 3F
Mucci Massimo 1C- 2C- 1D- 2D
Mucciarini Elena 1E- 3E

Peri Paola 2B- 3B
Silvestro Marianna 2E- 3H

Tuccinardi Leone 1A- 1B- 1E- 1F- 1G- 1H- 2E- 2F

 

MATEMATICA- SCIENZE
Bastai Simona 1D- 2D- 3D
Bernardi Fiorella 1C- 2C- 3C
Biagini Claudio 1E- 2E- 3E- 1H
Fiondella Margherita 1A- 3A- 3H
Gaspari Federica 1B- 2B- 3B
La Rosa Sabina 1G- 2G- 3G
Martinelli Antonietta 2A- 2H
Memoli Fernando 1F- 2F- 3F

 

INGLESE
Bernardoni Lucia 1A- 2A- 3A- 1B- 2B- 3B
Biolchini Maria 1D- 2D- 3D- 1E- 2E- 3E
Cardascia Fernanda 1C- 2C- 3C- 1F- 2F- 3F
Gatti Graziella 1G- 2G- 3G - 1H- 2H- 3H

 

FRANCESE

Pizzimenti Elisa 1D- 2D- 3D- 1E- 2E- 3E
Tagliani Marianna 1B- 2B- 3B- 1C- 2C- 3C- 1H- 2H- 3H
Tonozzi Roberta 1A- 2A- 3A- 1F- 2F- 3F- 1G- 2G- 3G

 

TECNOLOGIA
Amalfi Benedetto 1C- 2C- 3C- 1D- 2D- 3D- 1E- 2E- 3E
Guarnieri Simonetta 1A- 2A- 3A
Lodi Salvatore 3B- 1F- 2F- 3F- 1G- 2G- 3G- 1H- 2H- 3H

Gherardini Sonia 1B- 2B

 

MUSICA
Bonetti Massimo 1B- 2B- 3B- 1C- 2C- 3C- 1G- 2G- 3G
Cappellini Alessandro 1D- 2D- 3D- 1E- 2E- 3E- 1F- 2F- 3F
Mucciarini Marcello 1A- 2A- 3A

Girasoli Alessandro 1H- 2H- 3H

 

ARTE E IMMAGINE
Vicini Giorgia 1C- 2C- 3C- 1D- 2D- 3D- 1E- 2E- 3E

Di Fiore Casimiro 1A- 2A- 3A- 1F- 2F- 3F- 1G- 2G- 3G- 1H

Marra Clarissa 1B- 2B- 3B- 1H- 2H- 3H

 

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Montecchi Claudio 1A- 2A- 3A- 1F- 2F- 3F- 1G- 2G- 3G
Bertoni Elisa (supplente Morsy Richard) 2D- 3D- 1E- 2E- 3E

Balestri Fabio 1B- 2B- 3B- 1C- 2C- 3C- 1H- 2H- 3H

 

RELIGIONE
Poggi Ivana tutte le classi tranne quelle assegnate a Vergottini
Vergottini Vittorio Gianfranco 1G- 2G- 3G- 1H- 2H- 3H

 

SOSTEGNO
Giovanelli Lara

Schieri Elena
Vitale Vincenzo

Currrò Danila

La Scala Antonella

Orlandini Massimo

Piccinini Silvia

Settili Daniela

Zecchini Marco

 

ORGANICO DI POTENZIAMENTO

Le Rose Daniela: inglese

Bertoni Elisa/ Piccinini Silvia: scienze motorie e sportive

Girasoli Alessandro: musica

 

Dirigente scolastico

Poggioli Rossana *

Genitori

Adini Federica

Azzi Maria Cristina

Bortolini Claudio

Lolli Leonardo

Magagnoli Elisabetta

Pini Barbara

Rapini Mirco

Tamarozzi Stefania

Docenti

Biagini Claudio

Biolchini Maria

Ciccarone Alessandro

Corsini Maria Patrizia

Gaspari Federica

Girasoli Alessandro

Martinelli Antonietta

Mazzetti Annalisa

Ata

Bonvicini Elsa

Toni Anna Maria

 

(*)   componente di diritto

Presidenza

Preside dott.ssa Poggioli Rossana

(email: momm10600d@istruzione.it )

Vice- preside

Prof. Biagini Claudio

Segreteria

Direttore amm.vo

Nicola LAROCCA

(email: dsga@smpavullo.gov.it )

Assistenti amm.vi

Biondi Alessia

Bonvicini Elsa

(email: elsa@smpavullo.gov.it )

Fiorentino Carmelina

Collaboratori scolastici

Bettini Patrizia

Chesi Franca

Ballati Maria

Lenzini Valeria

Gualmini Giuliano

Ingrami Barbara

                                                                             Scotti Maria Rosaria

Zanelli Loretta

 

C.P.I.A. presso la scuola R. Montecuccoli

_______________ (assistente amm.va)

MAMMI Patrizia (collaboratrice scolastica)

 

 

Attribuzioni e competenze del Consiglio d'Istituto.

 

La disciplina del Consiglio d'istituto è contenuta essenzialmente negli artt. 8-9-10 del T.U. 297/'94. Il Consiglio di circolo o d'istituto è così composto:

a) nelle scuole con popolazione scolastica fino a 500 alunni, da 14 membri complessivi: sei rappresentanti del personale insegnante, sei rappresentanti dei genitori degli alunni, un rappresentante del personale A.T.A., il dirigente scolastico;

b) nelle scuole con popolazione scolastica superiore a 500 alunni, da 19 membri così suddivisi: 8 rappresentanti del personale insegnante, 8 rappresentanti dei genitori degli alunni, 2 rappresentanti del personale A.T.A., il dirigente scolastico. Negli istituti di istruzione secondaria superiore e artistica i rappresentanti dei genitori degli alunni sono ridotti, in proporzione con la popolazione scolastica, a tre e a quattro, sostituiti da altrettanti rappresentanti eletti dagli studenti, chiamati a far parte del Consiglio.

Le elezioni dei rappresentanti nei consigli di circolo o di istituto hanno luogo con il sistema proporzionale sulla base di liste di candidati per ciascuna componente.
Il Consiglio dura in carica tre anni. Coloro che nel corso del triennio perdono i requisiti di eleggibilità vengono sostituiti da coloro che risultano i primi dei non eletti delle rispettive liste. La rappresentanza studentesca, invece, viene rinnovata annualmente. Possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del Consiglio, a titolo consultivo, gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico-psico-pedagogici o di orientamento.

Le riunioni hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni. Il Consiglio è presieduto da uno dei suoi membri, eletto tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Può essere eletto anche un vicepresidente. Le funzioni di segretario del Consiglio di circolo o di istituto sono affidate dal presidente a un membro del Consiglio stesso.
I compiti del Consiglio di circolo o di istituto sono i seguenti:
- elabora e adotta gli indirizzi generali di gestione di amministrazione (art. 3 del Regolamento dell'autonomia, DPR 8/3/99 n. 275);
- fissa i programmi generali per l'offerta educativa;
- fissa i criteri per la programmazione delle visite guidate e dei viaggi di istruzione;
- adotta il Piano dell'offerta formativa;
- fissa i criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche ed extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno e alle libere attività complementari;
- indica, sentito il parere del collegio dei docenti, i criteri generali per la formazione delle classi e per l'assegnazione a esse dei singoli docenti (materia nella quale la decisione finale spetta al dirigente scolastico);
- delibera sulle misure per la prevenzione delle tossicodipendenze e per l'educazione sanitaria e alla salute;
- stabilisce le sanzioni disciplinari da adottare, nel rispetto delle norme contenute nello Statuto delle studentesse e degli studenti, da inserire nel regolamento interno;
- adotta il Regolamento interno del circolo o dell'istituto, che deve, fra l'altro, stabilire le modalità per il funzionamento della biblioteca, per l'uso delle attrezzature didattiche e sportive, per la vigilanza degli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l'uscita dalla medesima, per la partecipazione del pubblico alle sedute del Consiglio;
- decide l'acquisto, il rinnovo e la conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici, compresi quelli audio-televisivi e le dotazioni librarie;
- decide l'acquisto dei materiali di consumo occorrenti per le esercitazioni;
- adatta il calendario scolastico alle esigenze ambientali, anche in base alle facoltà concesse dall'attribuzione dell'autonomia scolastica;
- delibera la partecipazione del circolo o dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo.
Il Consiglio di circolo o di istituto elegge nel suo seno una giunta esecutiva, composta da un docente, da un rappresentante del personale ATA e da due genitori (negli istituti di istruzione secondaria superiore e artistica la rappresentanza è di un genitore e uno studente). Della giunta fanno parte di diritto il dirigente scolastico, che la presiede e ha la rappresentanza del circolo o dell'istituto, e il direttore dei servizi generali e amministrativi, che svolge anche funzioni di segretario della giunta stessa. La giunta esecutiva predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo, prepara i lavori del Consiglio di circolo o di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere.

Competenze ed organizzazione del Collegio dei docenti .

 

In attesa di un provvedimento di riforma sempre annunciato e mai varato gli organi collegiali interni ad ogni singola istituzione scolastica restano ancora disciplinati dal Titolo I della Parte I del Testo Unico in materia di istruzione (D.Lgs. 16.4.1994) così come integrato e modificato da successivi provvedimenti normativi.

L'introduzione dell'autonomia scolastica ha tuttavia inciso non poco sui compiti di tali organi, tenuti ad garantirne l'efficacia "nel quadro delle norme che ne definiscono competenze e composizione"(art. 16 comma 1 del regolamento dell'autonomia approvato con D.P.R. 8.3.1999 n. 275). Peraltro la stessa disposizione normativa recita che Il dirigente scolastico esercita le funzioni di cui al decreto legislativo 6 marzo 1998, n. 59, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali.(comma 2).

Nella pratica tuttavia non mancano problemi interpretativi e fattispecie complesse, non facili da risolvere, essendo oggettivamente difficile distinguere, in talune situazioni, le attività di gestione e di organizzazione, proprie del dirigente scolastico, da quelle di contenuto educativo-didattico, di pertinenza degli organi collegiali e particolarmente del collegio dei docenti.

Il collegio dei docenti, tra gli organi collegiali della scuola, è quello che ha la responsabilità dell'impostazione didattico-educativa, in rapporto alle particolari esigenze dell'istituzione scolastica e in armonia con le decisioni del consiglio di circolo o di istituto. Esso mantiene competenza esclusiva per quanto attiene agli aspetti pedagogico-formativi e all'organizzazione didattica e, concorre, comunque, con autonome deliberazione alle attività di progettazione a livello d'istituto e di programmazione educativa e didattica, mentre il consiglio di circolo o di istituto ha prevalenti competenze economico-gestionali (vedi ad es. l'approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo e l'elaborazione dei criteri per l'impiego dei mezzi finanziari e per l'organizzazione generale del servizio scolastico).

Le competenze del collegio dei docenti, fino alla riforma degli organi collegiali, risultano da una combinata lettura dell'art. 7 del T.U. 297/'74, di successivi provvedimenti normativi e delle disposizioni del CCNL. Nel rispetto della libertà d'insegnamento costituzionalmente garantita a ciascun docente, il collegio ha potere deliberante in ordine alla didattica e particolarmente su:

a) l'elaborazione del Piano dell'offerta formativa (art. 3 del D.P.R. 08.03.1999, n. 275);

b) l'adeguamento dei programmi d'insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare (art. 7 comma 2 lett. a) T.U.);

c) l'adozione delle iniziative per il sostegno di alunni handicappati e di figli di lavoratori stranieri(art. 7 comma 2 lett. m e n T.U.) e delle innovazioni sperimentali di autonomia relative agli aspetti didattici dell'organizzazione scolastica(art. 2, comma 1 DM 29.05.1999 n. 251, come modificato dal DM. 19.07.1999 n. 178);

d) la redazione del piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione (art. 13 del CCNI 31.08.1999);

e) la suddivisione dell'anno scolastico in trimestri o quadrimestri, ai fini della valutazione degli alunni (art. 7 comma 2 lett. c T.U., art. 2 OM 134/2000);

f) l'adozione dei libri di testo, su proposta dei consigli di interclasse o di classe, e la scelta dei sussidi didattici (art. 7 comma 2 lett. e T.U.);

g) l'approvazione, quanto agli aspetti didattici, degli accordi con reti di scuole (art. 7 comma 2 D.P.R. 08.03.1999 n. 275);

h) la valutazione periodica dell'andamento complessivo dell'azione didattica (art. 7 comma 2 lett. d T.U.);

i) lo studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti, eventualmente, gli esperti (art. 7 comma 2 lett. o T.U.);

j) la valutazione dello stato di attuazione dei progetti per le scuole situate nelle zone a rischio (art. 4 comma 12 CCNI 31.08.1999);

k) l'identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al P.O.F. (art. 28 del CCNL 26.05.1999 e art. 37 del CCNI 31.08.1999), con la definizione dei criteri d'accesso, della durata, delle competenze richieste, dei parametri e delle cadenze temporali per la valutazione dei risultati attesi;

l) la delibera, nel quadro delle compatibilità con il P.O.F. e delle disponibilità finanziarie, sulle attività aggiuntive di insegnamento e sulle attività funzionali all'insegnamento (art. 25 CCNL).

Formula inoltre proposte e/o pareri:

a) sui criteri per la formazione delle classi, l'assegnazione dei docenti e sull'orario delle lezioni (art. 7 comma 2 lett. b T.U.);

b) su iniziative per l'educazione alla salute e contro le tossicodipendenze (art. 7 comma 2 lett. q T.U.);

c) sulla sospensione dal servizio di docenti quando ricorrano particolari motivi di urgenza (art. 7 comma 2 lett. p T.U.).

Il collegio elegge infine nel suo seno i docenti che fanno parte del comitato di valutazione del servizio del personale docente e, come corpo elettorale, i suoi rappresentanti nel consiglio di circolo o di istituto.

Essendo state sottratte al collegio dei docenti le competenze "gestionali" in senso stretto, non compete più ad esso la scelta dei collaboratori intesi come staff della dirigenza scolastica per specifici compiti di gestione e di organizzazione (cm 30.8.2000 n. 205). La nomina di collaboratori è quindi una prerogativa del dirigente scolastico, mentre al collegio compete la nomina dei responsabili delle funzioni strumentali e, eventualmente, di altre figure che operino solo sul versante educativo e didattico e non su quello della gestione.

Il collegio dei docenti è composto da tutti i docenti in servizio nel circolo o nell'istituto ed è presieduto dal dirigente scolastico; ne fanno parte anche i supplenti temporanei, limitatamente alla durata della supplenza, nonché i docenti di sostegno che assumono la contitolarità delle sezioni o delle classi in cui operano.

Nel caso di aggregazioni di più scuole secondarie superiori di diverso ordine e tipo, di sezioni staccate e di sedi coordinate, nonché dei c.d. istituti comprensivi (o verticalizzati) derivanti dall'aggregazione di scuole di diverso ordine e tipo in un'unica scuola, viene costituito un unico collegio articolato in tante sezioni quante sono le scuole presenti nella nuova istituzione (T.U. art. 7 comma 1 coordinato con artt. 6 e 7 del D.P.R. 2 marzo 1998 n. 157). Per alcune questioni esso sarà riunito nella totalità delle sue sezioni, mentre per altre, riferite alla singola scuola, il dirigente scolastico riunirà separatamente le diverse sezioni.

Il nuovo CCNL all'art. 29 comma 3 precisa che le attività di carattere collegiale dei docenti sono di due tipi, una di pertinenza propria del collegio dei docenti (riunioni del collegio, ivi compresa l'attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l'informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull'andamento alle attività educative nelle scuole dell'infanzia e nelle istituzioni educative), l'altra attinenti ai lavori dei consigli di classe. Per entrambe le tipologie è previsto un impegno fino ad un massimo di 40 ore annue

Il collegio si riunisce ogni volta che il dirigente scolastico lo ritenga necessario o quando un terzo dei componenti ne faccia richiesta, e comunque, almeno una volta per ogni trimestre o quadrimestre. Le riunioni del Collegio hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario di lezione. Le funzioni di segretario del collegio sono attribuite dal capo d'istituto ad uno dei collaboratori. Riguardo le deliberazioni le disposizioni da prendere a riferimento sono rinvenibili nell'art.37 del T.U. che prevede al comma 2 un quorum costitutivo (o strutturale) : per la valida costituzione in adunanza è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica e comma 3 un quorum deliberativo (o funzionale): affinché il collegio, validamente costituitosi in adunanza, possa poi positivamente adottare una deliberazione, è necessario che quest'ultima ottenga la maggioranza assoluta dei voti validamente espressi. In caso di parità, prevale il voto del presidente.

In mancanza di regole normative esplicite, l'indirizzo interpretativo prevalente (sia in dottrina, sia in giurisprudenza) ritiene che gli astenuti incidono sul calcolo del quorum strutturale contribuendo a formare il numero dei partecipanti all'adunanza ma non sul computo del quorum funzionale, esattamente come accade nel caso in cui vi siano voti nulli.

Di conseguenza,una delibera è da considerare approvata quando riporta voti a favore pari alla metà più uno del totale di coloro che hanno concretamente e validamente espresso il voto (positivo o negativo), esclusi gli astenuti.

L'allontanamento di persone durante le votazioni non ha incidenza sul quorum funzionale. Colui che partecipa all'adunanza e poi si assenta al momento della votazione, per ciò stesso non esprime un voto valido (positivo o negativo) di cui si possa tener conto. Riguardo il quorum strutturale la constatazione della validità della seduta ad inizio seduta fa presumere la presenza del numero legale, salvo verifica contraria prima però della votazione.

Progetto realizzato grazie al contributo della:

logo CRMO

RELAZIONE CONCLUSIVA
DEL COORDINATORE

1. Descrizione delle attività svolte

Nel corso dell'a.s. 2011-2012 sono state realizzate le attività previste dal progetto “Scuolattiva”, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e dalla Scuola Media Statale “R.Montecuccoli” di Pavullo.

Le attività sono state suddivise in tre ambiti:

consolidamento e recupero in matematica, italiano e inglese, per le classi prime, seconde e terze

potenziamento in matematica, storia e francese, ed attività didattiche di approfondimento per le classi prime e le classi terze (Rocca di Pace, Linea Gotica)

preparazione alla Prova Nazionale di italiano e matematica, per le classi terze.

I corsi si sono svolti nel periodo da ottobre 2011 a giugno 2012, ed hanno quindi coperto l'intera durata dell'anno scolastico.

All'inizio dell'anno sono state svolte riunioni monodisciplinari tra il coordinatore del progetto e i docenti delle discipline interessate (lettere, matematica, inglese e francese), per stabilire i criteri generali di individuazione degli alunni da inserire nei vari corsi e definire in linea generale i contenuti dei corsi stessi.

Successivamente, prima dell'inizio di ogni corso o modulo il coordinatore ha incontrato i docenti delle varie discipline per raccogliere i nominativi degli alunni individuati, preparare con la segreteria le necessarie autorizzazioni, predisporre il calendario delle lezioni; e durante lo svolgimento dei corsi si è mantenuta una comunicazione costante tra i docenti di classe e gli insegnanti incaricati dei vari corsi, in modo da valutare in itinere lo svolgimento dei corsi e la frequenza da parte degli alunni.

Alla fine di ogni corso o modulo, il docente incaricato ha predisposto una relazione in cui si sono indicati il calendario del corso, gli argomenti trattati, le frequenze degli alunni e una valutazione sintetica di ogni alunno, che poi il coordinatore ha trasmesso ai docenti di classe affinchè la acquisissero in sede di valutazione, come stabilito anche in sede di Collegio Docenti.

Alla fine dell'anno a tutti gli alunni partecipanti ed alle loro famiglie è stato somministrato un questionario di gradimento in forma anonima.

Di seguito si riporta un riepilogo delle attività svolte.


Tab.1. Riepilogo delle attività svolte

CORSO

PERIODO

CLASSI

ORE
SVOLTE

DOCENTE

Recupero matematica 1° modulo

ottobre 2011

terze

13,5

Copercini

Recupero matematica 1° modulo

novembre 2011

seconde

18

Copercini

Recupero italiano 1° modulo

novembre 2011

seconde

18

Burani

Recupero inglese

nov 2011 – mar 2012

seconde

12

Ferri

Recupero inglese

nov 2011 – mar 2012

terze

12

Ferri

Recupero matematica 1° modulo

dic 2011 – gen 2012

prime

18

Copercini

Recupero italiano 1° modulo

dic 2011 – gen 2012

prime

18

Benincasa, Viceconte, Porcino

Potenziamento francese

dic 2011 – mar 2012

terze

22

Greffin

Recupero matematica 2° modulo

febbraio 2012

seconde

18

Copercini

Recupero italiano 2° modulo

febbraio 2012

seconde

18

Burani

Preparazione Invalsi italiano

feb – giu 2012

terze

28

Pini

Preparazione Invalsi matematica

feb – giu 2012

terze

28

Copercini

Recupero matematica 2° modulo

mar – apr 2012

prime

18

Copercini

Recupero italiano 2° modulo

mar – apr 2012

prime

18

Benincasa, Viceconte, Porcino

Potenziamento francese

mar – giu 2012

seconde

20

Greffin

Recupero matematica 2° modulo

apr – giu 2012

terze

40,5

Copercini

Potenziamento matematica

apr – giu 2012

terze

12

Copercini

Potenziamento storia

apr – giu 2012

terze

10,5

Corsini

Recupero italiano

mag – giu 2012

terze

12

Mazzetti

2. Rilevazione delle frequenze

Il progetto “Scuolattiva” è stato pensato e realizzato per cercare di rispondere alle esigenze degli alunni della scuola, dei docenti e delle famiglie. Dei 517 alunni iscritti nell'a.s.2011-2012 alle tre classi, circa il 30 % ha frequentato almeno uno dei corsi di recupero proposti, ed il 30 % circa degli alunni di seconda e terza ha partecipato ai corsi di potenziamento.

La seguente tabella mostra le percentuali di alunni che hanno partecipato ad almeno un corso di recupero e di potenziamento, suddivisi per classe:

CLASSE

CORSI DI RECUPERO

CORSI DI POTENZIAMENTO

ALUNNI
COINVOLTI

ALUNNI TOTALI

%

ALUNNI
COINVOLTI

ALUNNI TOTALI

%

PRIMA

55

177

31

SECONDA

62

168

37

42

168

25

TERZA

41

172

24

67

172

39

TOTALE

158

517

31

109

340

32


Di seguito si riportano in forma sintetica le attività svolte e i dati di frequenza da parte degli alunni. Informazioni più dettagliate sono contenute nelle relazioni che ogni singolo docente ha predisposto.

Tab.2. Riepilogo degli alunni inseriti nei soli corsi di recupero di italiano, matematica ed inglese, e relative percentuali

di alunni frequentanti.

CLASSI

MATEMATICA

ITALIANO

INGLESE

PRIME

ALUNNI INSERITI

36

35

0

ALUNNI
FREQUENTANTI

28

29

0

% FREQ.

78

83

0

SECONDE

ALUNNI INSERITI

41

37

20

ALUNNI
FREQUENTANTI

27

26

13

% FREQ.

66

70

65

TERZE

ALUNNI INSERITI

39

16

22

ALUNNI
FREQUENTANTI

33

12

12

% FREQ.

85

75

55

Come è possibile vedere dalla tabella 2, per le classi prime e terze la percentuale di partecipazione ai corsi è stata molto alta; per le classi seconde, invece, ha partecipato ai corsi circa il 70% degli alunni che erano stati individuati dal docenti.

Tab.3. Percentuali di alunni che hanno frequentato uno, duo o tre corsi di recupero

ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO I CORSI DI RECUPERO DI ITALIANO, MATEMATICA E/O INGLESE

CLASSI

PRIME

% SU ALUNNI

SECONDE

% SU ALUNNI

TERZE

% SU ALUNNI

1 CORSO

24

14

24

14

31

18

2 CORSI

31

18

36

21

8

5

3 CORSI

0

0

2

1

2

1

ALUNNI
TOTALI

177

168

172

La tabella 3 mostra che il 14-18 % degli alunni delle classi prime, seconde e terze hanno frequentato un corso di recupero (in italiano, matematica o inglese), mentre il 18% degli alunni delle classi prime e il 21 % degli alunni delle classi seconde hanno frequentato due corsi (italiano e matematica, o italiano e inglese, o matematica e inglese). Nelle classi terze questo dato è nettamente inferiore. Una piccola percentuale degli alunni delle classi seconde e terze, infine, ha partecipato a tutti e tre i corsi di recupero attivati (il dato su tre corsi non è disponibile per le classi prime perchè è stato possibile attivare soltanto i corsi di italiano e matematica).


Tab.4. Percentuali di alunni che hanno frequentato i vari corsi di recupero di matematica, italiano e inglese, suddivisi

per classe.

ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO I CORSI DI RECUPERO DI MATEMATICA

CLASSI

1° MOD.

2° MOD.

1° + 2° MOD.

TOTALE ALUNNI FREQUENTANTI

ALUNNI TOTALI

%

PRIME

17

21

10

28

177

16

SECONDE

19

17

9

27

168

16

TERZE

18

23

8

33

172

19

ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO I CORSI DI RECUPERO DI ITALIANO

CLASSI

1° MOD.

2° MOD.

1° + 2° MOD.

TOTALE ALUNNI FREQUENTANTI

ALUNNI TOTALI

%

PRIME

17

21

9

29

177

16

SECONDE

17

13

4

26

168

15

TERZE

12

12

172

7

ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO I CORSI DI
RECUPERO DI INGLESE

CLASSI

ALUNNI
FREQUENTAN

TI

ALUNNI
TOTALI

%

SECONDE

13

168

8

TERZE

12

172

7

La tabella 4 mostra il numero di alunni che hanno frequentato i diversi corsi di recupero attivati, ed indica anche le percentuali di alunni che hanno seguito i corsi rispetto al totale degli alunni. In particolare, è da sottolineare come il 16 % di tutti gli alunni delle classi prime e delle classi seconde abbiano frequentato il corso di matematica; ed analoghe percentuali si sono registrate per i corsi di recupero di italiano. Per le classi terze, il 19% degli alunni ha frequentato il corso di matematica, mentre solo il 7% ha frequentato quello di italiano.

Per quanto riguarda inglese, le percentuali di frequenza sul totale degli alunni delle classi seconde e terze è inferiore rispetto a quelle degli altri corsi, soprattutto perchè, avendo avuto una disponibilità molto limitata di ore di lezione, è stato necessario restringere notevolmente il numero degli alunni coinvolti.

Tab. 5. Riepilogo dei dati di frequenza dei corsi di recupero

ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO I CORSI DI POTENZIAMENTO

CLASSI

SECONDE

%

TERZE

%

MATEMATICA

0

0

28

16

STORIA

0

0

10

6

FRANCESE

42

25

29

17

TOTALE ALUNNI FREQUENTANTI

42

25

67

39

ALUNNI TOTALI

168

172

172

La tabella 5 mostra invece le frequenze ai corsi di potenziamento proposti. Per le classi seconde è stato realizzato soltanto il corso di francese, al quale ha partecipato il 25% degli alunni di seconda. Per le classi terze sono stati proposti il corso di matematica, al quale ha partecipato il 16% degli alunni di terza, il corso di storia, al quale ha partecipato il 6% degli alunni, ed il corso di francese a cui ha partecipato il 17% degli alunni. Il corso di matematica e il corso di storia sono stati organizzati su un unico gruppo di alunni, mentre il corso di francese, sia per le classi seconde che per le classi terze, è stato strutturato su due gruppi a causa dell'alta adesione (i docenti di francese hanno lasciato i propri alunni liberi di scegliere se partecipare al corso, indipendentemente dal loro livello di partenza).

2. Questionari di gradimento e valutazione finale

Come precedentemente accennato, alla fine dell'anno agli alunni che hanno partecipato ai vari corsi ed alle loro famiglie è stato somministrato un questionario di gradimento in forma anonima, predisposto dal coordinatore in fase di elaborazione del progetto. I questionari sono stati distribuiti nelle classi e sono poi stati raccolti in un apposito contenitore, messo a disposizione degli alunni nell'atrio della scuola. Di tutti gli alunni che hanno partecipato ai corsi, soltanto 90 hanno compilato e restituito il questionario. Tuttavia le risposte fornite possono dare un'idea dell'opinione che gli alunni e le loro famiglie si non fatti delle attività proposte dal progetto e del livello di gradimento.

Il questionario contiene domande relative alla valutazione della durata del corso, della sua organizzazione in gruppi, della utilità percepita rispetto al rendimento scolastico proprio o del figlio, dell'atteggiamento da parte dell'insegnante; e contiene anche lo spazio per porre eventuali suggerimenti. Di seguito si riportano i dati in forma sintetica.

ALUNNI

ALUNNI

GENITORI

Valuta positivamente il corso

84,8

78,1

Valuta

negativamente il
corso

15,2

21,9

Non ha suggerimenti

45,6

46,7

Suggerisce una
maggiore durata dei
corsi

21,1

24,4

Ha altri suggerimenti

33,3

28,9


3. Considerazioni conclusive

Il progetto “Scuolattiva”, prosecuzione ideale dei progetti realizzati dalla S.M.S. “Montecuccoli” con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena negli aa.ss. 2009-201 e 2010- 2011, ha dimostrato anche in questo anno scolastico la propria importanza nei confronti degli alunni e delle famiglie.

Infatti sia le attività di recupero e consolidamento che quelle di potenziamento hanno avuto complessivamente degli ottimi livelli di partecipazione, ed hanno ottenuto valutazioni positive da parte degli alunni e delle famiglie.

I punti di forza del progetto sono:

la presenza di attività diversificate nel recupero e consolidamento ma anche nel potenziamento in italiano, matematica, inglese e francese, che ha dato la possibilità, rispetto agli anni precedenti, di coinvolgere come beneficiari diretti un numero maggiore di alunni, cosa che consente alla scuola di rispondere in maniera più adeguata alle richieste degli alunni stessi e delle loro famiglie

il ruolo di supporto alla didattica che i corsi di recupero hanno svolto, soprattutto perchè hanno coperto l'intero anno scolastico

il collegamento tra i docenti dei corsi e i docenti del mattino, che tramite il coordinatore hanno potuto scambiarsi informazioni sugli alunni ed hanno potuto condividere le valutazioni, oltre che cercare, ove necessario e possibile, strategie comuni per coinvolgere gli alunni

la possibilità di valutazione da parte degli alunni e delle famiglie, che ha consentito l'acquisizione di informazioni preziose, ancorché parziali, in merito alle eventuali prospettive future di attività analoghe a quelle previste dal progetto.

D'altra parte, rimangono alcune criticità:

la limitata disponibilità di ore di lezione, che ha costretto i docenti ad operare delle scelte non potendo inserire tutti gli alunni che avrebbero potuto beneficiare del recupero o del potenziamento

la struttura modulare dei corsi di recupero in italiano e matematica, che da una parte ha permesso di mantenere un carico di lavoro leggero sugli alunni coinvolti (ogni modulo ha avuto una durata di 6 ore) ma dall'altra ha limitato gli interventi didattici ad alcuni argomenti del programma tralasciandone altri.

Alla luce di quanto sopra riportato, è senz'altro auspicabile poter replicare questa esperienza anche in futuro, nell'ottica di rendere la scuola un luogo di opportunità e di collaborazione ed offrire agli alunni tutti gli strumenti necessari per conseguire una preparazione adeguata per il loro futuro di studenti e di cittadini.

Pavullo n/F, 29/06/2012

La coordinatrice del corso Annalisa Marini

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DI INTERESSE PER LA SCUOLA

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2012


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Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini

Legge 6 luglio 2012, n. 94

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 maggio 2012, n. 52, recante disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica

Legge Costituzionale 20 aprile 2012, n. 1

Introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale

Legge Regione Lombardia 18 aprile 2012 , n. 7

Misure per la crescita, lo sviluppo e l'occupazione

Legge 4 aprile 2012, n. 35

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo

Legge 24 marzo 2012, n. 27

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività

Legge 24 febbraio 2012, n. 14

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative. Differimento di termini relativi all’esercizio di ...
 


2011


Legge 22 dicembre 2011, n. 214

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante disposizioni urgenti per la crescita, l’equita' e il consolidamento dei conti pubblici

Legge 12 novembre 2011, n. 183

Legge di stabilita' 2012

Legge 3 ottobre 2011, n. 174

Disposizioni per la codificazione in materia di pubblica amministrazione

Legge 14 settembre 2011, n. 148

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. Delega al Governo per la riorganizzazione ...

Legge 15 luglio 2011, n. 111

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria

Legge 12 luglio 2011, n. 112

Istituzione dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza

Legge 12 luglio 2011, n. 106

Conversione in legge del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, concernente Semestre Europeo - Prime disposizioni urgenti per l’economia

Legge regionale Emilia Romagna 28 giugno 2011, n. 15

Disciplina del sistema regionale dell'Istruzione e Formazione Professionale

Legge 14 giugno 2011, n. 101

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Legge 21 aprile 2011, n. 47

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Legge 30 dicembre 2010, n. 240

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Legge 26 febbraio 2010, n. 25

 


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