La piena trasparenza, intesa come "accessibilità totale" delle informazioni costituisce uno dei punti centrali del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. Scopo di questa Sezione è diffondere e rendere facilmente reperibili per cittadini e utenti i dati e le informazioni che riguardano i diversi aspetti dell'attività amministrativa e istituzionale della scuola sec. I grado R. Montecuccoli di Pavullo.
Anno Scolastico 2013-2014
COMITATO GENITORI
Claudia Iacconi - Presidente
e-mail claudia.iac@libero.it
cell. 329 9880096
Alessandro Tebaldi - VicePresidente
e-mail tebaldi.alessandro@alice.it
cell. 389 7827975
Giuseppina Mignola - Segretario
e-mail pinamig@live.it
Rossi Cesare - coadiutore VicePresidente
DOCENTI ANNO SCOLASTICO 2017-18
ITALIANO- STORIA- GEOGRAFIA
Benincasa Alessia (supplente: Baldassarini Annachiara) 1A- 2A
Bettelli Zelinda 3A- 2H
Ciccarone Alessandro 1C- 3C
Corsini Maria Patrizia 1D- 3D
De Paoli Anna Rita 3G- 1F
Galantini Roberto 2B- 2C- 2H
Gianferrari Sara 1B- 1H
Mattioli Elena 1G- 2G
Mazzetti Annalisa 2F- 3F
Mucci Massimo 1C- 2C- 1D- 2D
Mucciarini Elena 1E- 3E
Peri Paola 2B- 3B
Silvestro Marianna 2E- 3H
Tuccinardi Leone 1A- 1B- 1E- 1F- 1G- 1H- 2E- 2F
MATEMATICA- SCIENZE
Bastai Simona 1D- 2D- 3D
Bernardi Fiorella 1C- 2C- 3C
Biagini Claudio 1E- 2E- 3E- 1H
Fiondella Margherita 1A- 3A- 3H
Gaspari Federica 1B- 2B- 3B
La Rosa Sabina 1G- 2G- 3G
Martinelli Antonietta 2A- 2H
Memoli Fernando 1F- 2F- 3F
INGLESE
Bernardoni Lucia 1A- 2A- 3A- 1B- 2B- 3B
Biolchini Maria 1D- 2D- 3D- 1E- 2E- 3E
Cardascia Fernanda 1C- 2C- 3C- 1F- 2F- 3F
Gatti Graziella 1G- 2G- 3G - 1H- 2H- 3H
FRANCESE
Pizzimenti Elisa 1D- 2D- 3D- 1E- 2E- 3E
Tagliani Marianna 1B- 2B- 3B- 1C- 2C- 3C- 1H- 2H- 3H
Tonozzi Roberta 1A- 2A- 3A- 1F- 2F- 3F- 1G- 2G- 3G
TECNOLOGIA
Amalfi Benedetto 1C- 2C- 3C- 1D- 2D- 3D- 1E- 2E- 3E
Guarnieri Simonetta 1A- 2A- 3A
Lodi Salvatore 3B- 1F- 2F- 3F- 1G- 2G- 3G- 1H- 2H- 3H
Gherardini Sonia 1B- 2B
MUSICA
Bonetti Massimo 1B- 2B- 3B- 1C- 2C- 3C- 1G- 2G- 3G
Cappellini Alessandro 1D- 2D- 3D- 1E- 2E- 3E- 1F- 2F- 3F
Mucciarini Marcello 1A- 2A- 3A
Girasoli Alessandro 1H- 2H- 3H
ARTE E IMMAGINE
Vicini Giorgia 1C- 2C- 3C- 1D- 2D- 3D- 1E- 2E- 3E
Di Fiore Casimiro 1A- 2A- 3A- 1F- 2F- 3F- 1G- 2G- 3G- 1H
Marra Clarissa 1B- 2B- 3B- 1H- 2H- 3H
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Montecchi Claudio 1A- 2A- 3A- 1F- 2F- 3F- 1G- 2G- 3G
Bertoni Elisa (supplente Morsy Richard) 2D- 3D- 1E- 2E- 3E
Balestri Fabio 1B- 2B- 3B- 1C- 2C- 3C- 1H- 2H- 3H
RELIGIONE
Poggi Ivana tutte le classi tranne quelle assegnate a Vergottini
Vergottini Vittorio Gianfranco 1G- 2G- 3G- 1H- 2H- 3H
SOSTEGNO
Giovanelli Lara
Schieri Elena
Vitale Vincenzo
Currrò Danila
La Scala Antonella
Orlandini Massimo
Piccinini Silvia
Settili Daniela
Zecchini Marco
ORGANICO DI POTENZIAMENTO
Le Rose Daniela: inglese
Bertoni Elisa/ Piccinini Silvia: scienze motorie e sportive
Girasoli Alessandro: musica
Dirigente scolastico
Poggioli Rossana *
Genitori
Adini Federica
Azzi Maria Cristina
Bortolini Claudio
Lolli Leonardo
Magagnoli Elisabetta
Pini Barbara
Rapini Mirco
Tamarozzi Stefania
Docenti
Biagini Claudio
Biolchini Maria
Ciccarone Alessandro
Corsini Maria Patrizia
Gaspari Federica
Girasoli Alessandro
Martinelli Antonietta
Mazzetti Annalisa
Ata
Bonvicini Elsa
Toni Anna Maria
(*) componente di diritto
Presidenza
Preside dott.ssa Poggioli Rossana
(email: momm10600d@istruzione.it )
Vice- preside
Prof. Biagini Claudio
Segreteria
Direttore amm.vo
Nicola LAROCCA
(email: dsga@smpavullo.gov.it )
Assistenti amm.vi
Biondi Alessia
Bonvicini Elsa
(email: elsa@smpavullo.gov.it )
Fiorentino Carmelina
Collaboratori scolastici
Bettini Patrizia
Chesi Franca
Ballati Maria
Lenzini Valeria
Gualmini Giuliano
Ingrami Barbara
Scotti Maria Rosaria
Zanelli Loretta
C.P.I.A. presso la scuola R. Montecuccoli
_______________ (assistente amm.va)
MAMMI Patrizia (collaboratrice scolastica)
Attribuzioni e competenze del Consiglio d'Istituto.
La disciplina del Consiglio d'istituto è contenuta essenzialmente negli artt. 8-9-10 del T.U. 297/'94. Il Consiglio di circolo o d'istituto è così composto:
a) nelle scuole con popolazione scolastica fino a 500 alunni, da 14 membri complessivi: sei rappresentanti del personale insegnante, sei rappresentanti dei genitori degli alunni, un rappresentante del personale A.T.A., il dirigente scolastico;
b) nelle scuole con popolazione scolastica superiore a 500 alunni, da 19 membri così suddivisi: 8 rappresentanti del personale insegnante, 8 rappresentanti dei genitori degli alunni, 2 rappresentanti del personale A.T.A., il dirigente scolastico. Negli istituti di istruzione secondaria superiore e artistica i rappresentanti dei genitori degli alunni sono ridotti, in proporzione con la popolazione scolastica, a tre e a quattro, sostituiti da altrettanti rappresentanti eletti dagli studenti, chiamati a far parte del Consiglio.
Le elezioni dei rappresentanti nei consigli di circolo o di istituto hanno luogo con il sistema proporzionale sulla base di liste di candidati per ciascuna componente.
Il Consiglio dura in carica tre anni. Coloro che nel corso del triennio perdono i requisiti di eleggibilità vengono sostituiti da coloro che risultano i primi dei non eletti delle rispettive liste. La rappresentanza studentesca, invece, viene rinnovata annualmente. Possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del Consiglio, a titolo consultivo, gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico-psico-pedagogici o di orientamento.
Le riunioni hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni. Il Consiglio è presieduto da uno dei suoi membri, eletto tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Può essere eletto anche un vicepresidente. Le funzioni di segretario del Consiglio di circolo o di istituto sono affidate dal presidente a un membro del Consiglio stesso.
I compiti del Consiglio di circolo o di istituto sono i seguenti:
- elabora e adotta gli indirizzi generali di gestione di amministrazione (art. 3 del Regolamento dell'autonomia, DPR 8/3/99 n. 275);
- fissa i programmi generali per l'offerta educativa;
- fissa i criteri per la programmazione delle visite guidate e dei viaggi di istruzione;
- adotta il Piano dell'offerta formativa;
- fissa i criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche ed extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno e alle libere attività complementari;
- indica, sentito il parere del collegio dei docenti, i criteri generali per la formazione delle classi e per l'assegnazione a esse dei singoli docenti (materia nella quale la decisione finale spetta al dirigente scolastico);
- delibera sulle misure per la prevenzione delle tossicodipendenze e per l'educazione sanitaria e alla salute;
- stabilisce le sanzioni disciplinari da adottare, nel rispetto delle norme contenute nello Statuto delle studentesse e degli studenti, da inserire nel regolamento interno;
- adotta il Regolamento interno del circolo o dell'istituto, che deve, fra l'altro, stabilire le modalità per il funzionamento della biblioteca, per l'uso delle attrezzature didattiche e sportive, per la vigilanza degli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l'uscita dalla medesima, per la partecipazione del pubblico alle sedute del Consiglio;
- decide l'acquisto, il rinnovo e la conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici, compresi quelli audio-televisivi e le dotazioni librarie;
- decide l'acquisto dei materiali di consumo occorrenti per le esercitazioni;
- adatta il calendario scolastico alle esigenze ambientali, anche in base alle facoltà concesse dall'attribuzione dell'autonomia scolastica;
- delibera la partecipazione del circolo o dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo.
Il Consiglio di circolo o di istituto elegge nel suo seno una giunta esecutiva, composta da un docente, da un rappresentante del personale ATA e da due genitori (negli istituti di istruzione secondaria superiore e artistica la rappresentanza è di un genitore e uno studente). Della giunta fanno parte di diritto il dirigente scolastico, che la presiede e ha la rappresentanza del circolo o dell'istituto, e il direttore dei servizi generali e amministrativi, che svolge anche funzioni di segretario della giunta stessa. La giunta esecutiva predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo, prepara i lavori del Consiglio di circolo o di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere.
Competenze ed organizzazione del Collegio dei docenti .
In attesa di un provvedimento di riforma sempre annunciato e mai varato gli organi collegiali interni ad ogni singola istituzione scolastica restano ancora disciplinati dal Titolo I della Parte I del Testo Unico in materia di istruzione (D.Lgs. 16.4.1994) così come integrato e modificato da successivi provvedimenti normativi.
L'introduzione dell'autonomia scolastica ha tuttavia inciso non poco sui compiti di tali organi, tenuti ad garantirne l'efficacia "nel quadro delle norme che ne definiscono competenze e composizione"(art. 16 comma 1 del regolamento dell'autonomia approvato con D.P.R. 8.3.1999 n. 275). Peraltro la stessa disposizione normativa recita che Il dirigente scolastico esercita le funzioni di cui al decreto legislativo 6 marzo 1998, n. 59, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali.(comma 2).
Nella pratica tuttavia non mancano problemi interpretativi e fattispecie complesse, non facili da risolvere, essendo oggettivamente difficile distinguere, in talune situazioni, le attività di gestione e di organizzazione, proprie del dirigente scolastico, da quelle di contenuto educativo-didattico, di pertinenza degli organi collegiali e particolarmente del collegio dei docenti.
Il collegio dei docenti, tra gli organi collegiali della scuola, è quello che ha la responsabilità dell'impostazione didattico-educativa, in rapporto alle particolari esigenze dell'istituzione scolastica e in armonia con le decisioni del consiglio di circolo o di istituto. Esso mantiene competenza esclusiva per quanto attiene agli aspetti pedagogico-formativi e all'organizzazione didattica e, concorre, comunque, con autonome deliberazione alle attività di progettazione a livello d'istituto e di programmazione educativa e didattica, mentre il consiglio di circolo o di istituto ha prevalenti competenze economico-gestionali (vedi ad es. l'approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo e l'elaborazione dei criteri per l'impiego dei mezzi finanziari e per l'organizzazione generale del servizio scolastico).
Le competenze del collegio dei docenti, fino alla riforma degli organi collegiali, risultano da una combinata lettura dell'art. 7 del T.U. 297/'74, di successivi provvedimenti normativi e delle disposizioni del CCNL. Nel rispetto della libertà d'insegnamento costituzionalmente garantita a ciascun docente, il collegio ha potere deliberante in ordine alla didattica e particolarmente su:
a) l'elaborazione del Piano dell'offerta formativa (art. 3 del D.P.R. 08.03.1999, n. 275);
b) l'adeguamento dei programmi d'insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare (art. 7 comma 2 lett. a) T.U.);
c) l'adozione delle iniziative per il sostegno di alunni handicappati e di figli di lavoratori stranieri(art. 7 comma 2 lett. m e n T.U.) e delle innovazioni sperimentali di autonomia relative agli aspetti didattici dell'organizzazione scolastica(art. 2, comma 1 DM 29.05.1999 n. 251, come modificato dal DM. 19.07.1999 n. 178);
d) la redazione del piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione (art. 13 del CCNI 31.08.1999);
e) la suddivisione dell'anno scolastico in trimestri o quadrimestri, ai fini della valutazione degli alunni (art. 7 comma 2 lett. c T.U., art. 2 OM 134/2000);
f) l'adozione dei libri di testo, su proposta dei consigli di interclasse o di classe, e la scelta dei sussidi didattici (art. 7 comma 2 lett. e T.U.);
g) l'approvazione, quanto agli aspetti didattici, degli accordi con reti di scuole (art. 7 comma 2 D.P.R. 08.03.1999 n. 275);
h) la valutazione periodica dell'andamento complessivo dell'azione didattica (art. 7 comma 2 lett. d T.U.);
i) lo studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti, eventualmente, gli esperti (art. 7 comma 2 lett. o T.U.);
j) la valutazione dello stato di attuazione dei progetti per le scuole situate nelle zone a rischio (art. 4 comma 12 CCNI 31.08.1999);
k) l'identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al P.O.F. (art. 28 del CCNL 26.05.1999 e art. 37 del CCNI 31.08.1999), con la definizione dei criteri d'accesso, della durata, delle competenze richieste, dei parametri e delle cadenze temporali per la valutazione dei risultati attesi;
l) la delibera, nel quadro delle compatibilità con il P.O.F. e delle disponibilità finanziarie, sulle attività aggiuntive di insegnamento e sulle attività funzionali all'insegnamento (art. 25 CCNL).
Formula inoltre proposte e/o pareri:
a) sui criteri per la formazione delle classi, l'assegnazione dei docenti e sull'orario delle lezioni (art. 7 comma 2 lett. b T.U.);
b) su iniziative per l'educazione alla salute e contro le tossicodipendenze (art. 7 comma 2 lett. q T.U.);
c) sulla sospensione dal servizio di docenti quando ricorrano particolari motivi di urgenza (art. 7 comma 2 lett. p T.U.).
Il collegio elegge infine nel suo seno i docenti che fanno parte del comitato di valutazione del servizio del personale docente e, come corpo elettorale, i suoi rappresentanti nel consiglio di circolo o di istituto.
Essendo state sottratte al collegio dei docenti le competenze "gestionali" in senso stretto, non compete più ad esso la scelta dei collaboratori intesi come staff della dirigenza scolastica per specifici compiti di gestione e di organizzazione (cm 30.8.2000 n. 205). La nomina di collaboratori è quindi una prerogativa del dirigente scolastico, mentre al collegio compete la nomina dei responsabili delle funzioni strumentali e, eventualmente, di altre figure che operino solo sul versante educativo e didattico e non su quello della gestione.
Il collegio dei docenti è composto da tutti i docenti in servizio nel circolo o nell'istituto ed è presieduto dal dirigente scolastico; ne fanno parte anche i supplenti temporanei, limitatamente alla durata della supplenza, nonché i docenti di sostegno che assumono la contitolarità delle sezioni o delle classi in cui operano.
Nel caso di aggregazioni di più scuole secondarie superiori di diverso ordine e tipo, di sezioni staccate e di sedi coordinate, nonché dei c.d. istituti comprensivi (o verticalizzati) derivanti dall'aggregazione di scuole di diverso ordine e tipo in un'unica scuola, viene costituito un unico collegio articolato in tante sezioni quante sono le scuole presenti nella nuova istituzione (T.U. art. 7 comma 1 coordinato con artt. 6 e 7 del D.P.R. 2 marzo 1998 n. 157). Per alcune questioni esso sarà riunito nella totalità delle sue sezioni, mentre per altre, riferite alla singola scuola, il dirigente scolastico riunirà separatamente le diverse sezioni.
Il nuovo CCNL all'art. 29 comma 3 precisa che le attività di carattere collegiale dei docenti sono di due tipi, una di pertinenza propria del collegio dei docenti (riunioni del collegio, ivi compresa l'attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l'informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull'andamento alle attività educative nelle scuole dell'infanzia e nelle istituzioni educative), l'altra attinenti ai lavori dei consigli di classe. Per entrambe le tipologie è previsto un impegno fino ad un massimo di 40 ore annue
Il collegio si riunisce ogni volta che il dirigente scolastico lo ritenga necessario o quando un terzo dei componenti ne faccia richiesta, e comunque, almeno una volta per ogni trimestre o quadrimestre. Le riunioni del Collegio hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario di lezione. Le funzioni di segretario del collegio sono attribuite dal capo d'istituto ad uno dei collaboratori. Riguardo le deliberazioni le disposizioni da prendere a riferimento sono rinvenibili nell'art.37 del T.U. che prevede al comma 2 un quorum costitutivo (o strutturale) : per la valida costituzione in adunanza è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica e comma 3 un quorum deliberativo (o funzionale): affinché il collegio, validamente costituitosi in adunanza, possa poi positivamente adottare una deliberazione, è necessario che quest'ultima ottenga la maggioranza assoluta dei voti validamente espressi. In caso di parità, prevale il voto del presidente.
In mancanza di regole normative esplicite, l'indirizzo interpretativo prevalente (sia in dottrina, sia in giurisprudenza) ritiene che gli astenuti incidono sul calcolo del quorum strutturale contribuendo a formare il numero dei partecipanti all'adunanza ma non sul computo del quorum funzionale, esattamente come accade nel caso in cui vi siano voti nulli.
Di conseguenza,una delibera è da considerare approvata quando riporta voti a favore pari alla metà più uno del totale di coloro che hanno concretamente e validamente espresso il voto (positivo o negativo), esclusi gli astenuti.
L'allontanamento di persone durante le votazioni non ha incidenza sul quorum funzionale. Colui che partecipa all'adunanza e poi si assenta al momento della votazione, per ciò stesso non esprime un voto valido (positivo o negativo) di cui si possa tener conto. Riguardo il quorum strutturale la constatazione della validità della seduta ad inizio seduta fa presumere la presenza del numero legale, salvo verifica contraria prima però della votazione.
Progetto realizzato grazie al contributo della:
RELAZIONE CONCLUSIVA
DEL COORDINATORE
1. Descrizione delle attività svolte
Nel corso dell'a.s. 2011-2012 sono state realizzate le attività previste dal progetto “Scuolattiva”, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e dalla Scuola Media Statale “R.Montecuccoli” di Pavullo.
Le attività sono state suddivise in tre ambiti:
– consolidamento e recupero in matematica, italiano e inglese, per le classi prime, seconde e terze
– potenziamento in matematica, storia e francese, ed attività didattiche di approfondimento per le classi prime e le classi terze (Rocca di Pace, Linea Gotica)
– preparazione alla Prova Nazionale di italiano e matematica, per le classi terze.
I corsi si sono svolti nel periodo da ottobre 2011 a giugno 2012, ed hanno quindi coperto l'intera durata dell'anno scolastico.
All'inizio dell'anno sono state svolte riunioni monodisciplinari tra il coordinatore del progetto e i docenti delle discipline interessate (lettere, matematica, inglese e francese), per stabilire i criteri generali di individuazione degli alunni da inserire nei vari corsi e definire in linea generale i contenuti dei corsi stessi.
Successivamente, prima dell'inizio di ogni corso o modulo il coordinatore ha incontrato i docenti delle varie discipline per raccogliere i nominativi degli alunni individuati, preparare con la segreteria le necessarie autorizzazioni, predisporre il calendario delle lezioni; e durante lo svolgimento dei corsi si è mantenuta una comunicazione costante tra i docenti di classe e gli insegnanti incaricati dei vari corsi, in modo da valutare in itinere lo svolgimento dei corsi e la frequenza da parte degli alunni.
Alla fine di ogni corso o modulo, il docente incaricato ha predisposto una relazione in cui si sono indicati il calendario del corso, gli argomenti trattati, le frequenze degli alunni e una valutazione sintetica di ogni alunno, che poi il coordinatore ha trasmesso ai docenti di classe affinchè la acquisissero in sede di valutazione, come stabilito anche in sede di Collegio Docenti.
Alla fine dell'anno a tutti gli alunni partecipanti ed alle loro famiglie è stato somministrato un questionario di gradimento in forma anonima.
Di seguito si riporta un riepilogo delle attività svolte.
Tab.1. Riepilogo delle attività svolte
CORSO |
PERIODO |
CLASSI |
ORE |
DOCENTE |
Recupero matematica 1° modulo |
ottobre 2011 |
terze |
13,5 |
Copercini |
Recupero matematica 1° modulo |
novembre 2011 |
seconde |
18 |
Copercini |
Recupero italiano 1° modulo |
novembre 2011 |
seconde |
18 |
Burani |
Recupero inglese |
nov 2011 – mar 2012 |
seconde |
12 |
Ferri |
Recupero inglese |
nov 2011 – mar 2012 |
terze |
12 |
Ferri |
Recupero matematica 1° modulo |
dic 2011 – gen 2012 |
prime |
18 |
Copercini |
Recupero italiano 1° modulo |
dic 2011 – gen 2012 |
prime |
18 |
Benincasa, Viceconte, Porcino |
Potenziamento francese |
dic 2011 – mar 2012 |
terze |
22 |
Greffin |
Recupero matematica 2° modulo |
febbraio 2012 |
seconde |
18 |
Copercini |
Recupero italiano 2° modulo |
febbraio 2012 |
seconde |
18 |
Burani |
Preparazione Invalsi italiano |
feb – giu 2012 |
terze |
28 |
Pini |
Preparazione Invalsi matematica |
feb – giu 2012 |
terze |
28 |
Copercini |
Recupero matematica 2° modulo |
mar – apr 2012 |
prime |
18 |
Copercini |
Recupero italiano 2° modulo |
mar – apr 2012 |
prime |
18 |
Benincasa, Viceconte, Porcino |
Potenziamento francese |
mar – giu 2012 |
seconde |
20 |
Greffin |
Recupero matematica 2° modulo |
apr – giu 2012 |
terze |
40,5 |
Copercini |
Potenziamento matematica |
apr – giu 2012 |
terze |
12 |
Copercini |
Potenziamento storia |
apr – giu 2012 |
terze |
10,5 |
Corsini |
Recupero italiano |
mag – giu 2012 |
terze |
12 |
Mazzetti |
2. Rilevazione delle frequenze
Il progetto “Scuolattiva” è stato pensato e realizzato per cercare di rispondere alle esigenze degli alunni della scuola, dei docenti e delle famiglie. Dei 517 alunni iscritti nell'a.s.2011-2012 alle tre classi, circa il 30 % ha frequentato almeno uno dei corsi di recupero proposti, ed il 30 % circa degli alunni di seconda e terza ha partecipato ai corsi di potenziamento.
La seguente tabella mostra le percentuali di alunni che hanno partecipato ad almeno un corso di recupero e di potenziamento, suddivisi per classe:
CLASSE |
CORSI DI RECUPERO |
CORSI DI POTENZIAMENTO |
||||
ALUNNI |
ALUNNI TOTALI |
% |
ALUNNI |
ALUNNI TOTALI |
% |
|
PRIMA |
55 |
177 |
31 |
|||
SECONDA |
62 |
168 |
37 |
42 |
168 |
25 |
TERZA |
41 |
172 |
24 |
67 |
172 |
39 |
TOTALE |
158 |
517 |
31 |
109 |
340 |
32 |
Di seguito si riportano in forma sintetica le attività svolte e i dati di frequenza da parte degli alunni. Informazioni più dettagliate sono contenute nelle relazioni che ogni singolo docente ha predisposto.
Tab.2. Riepilogo degli alunni inseriti nei soli corsi di recupero di italiano, matematica ed inglese, e relative percentuali
di alunni frequentanti.
CLASSI |
MATEMATICA |
ITALIANO |
INGLESE |
|
PRIME |
ALUNNI INSERITI |
36 |
35 |
0 |
ALUNNI |
28 |
29 |
0 |
|
% FREQ. |
78 |
83 |
0 |
|
SECONDE |
ALUNNI INSERITI |
41 |
37 |
20 |
ALUNNI |
27 |
26 |
13 |
|
% FREQ. |
66 |
70 |
65 |
|
TERZE |
ALUNNI INSERITI |
39 |
16 |
22 |
ALUNNI |
33 |
12 |
12 |
|
% FREQ. |
85 |
75 |
55 |
Come è possibile vedere dalla tabella 2, per le classi prime e terze la percentuale di partecipazione ai corsi è stata molto alta; per le classi seconde, invece, ha partecipato ai corsi circa il 70% degli alunni che erano stati individuati dal docenti.
Tab.3. Percentuali di alunni che hanno frequentato uno, duo o tre corsi di recupero
ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO I CORSI DI RECUPERO DI ITALIANO, MATEMATICA E/O INGLESE |
||||||
CLASSI |
PRIME |
% SU ALUNNI |
SECONDE |
% SU ALUNNI |
TERZE |
% SU ALUNNI |
1 CORSO |
24 |
14 |
24 |
14 |
31 |
18 |
2 CORSI |
31 |
18 |
36 |
21 |
8 |
5 |
3 CORSI |
0 |
0 |
2 |
1 |
2 |
1 |
ALUNNI |
177 |
168 |
172 |
La tabella 3 mostra che il 14-18 % degli alunni delle classi prime, seconde e terze hanno frequentato un corso di recupero (in italiano, matematica o inglese), mentre il 18% degli alunni delle classi prime e il 21 % degli alunni delle classi seconde hanno frequentato due corsi (italiano e matematica, o italiano e inglese, o matematica e inglese). Nelle classi terze questo dato è nettamente inferiore. Una piccola percentuale degli alunni delle classi seconde e terze, infine, ha partecipato a tutti e tre i corsi di recupero attivati (il dato su tre corsi non è disponibile per le classi prime perchè è stato possibile attivare soltanto i corsi di italiano e matematica).
Tab.4. Percentuali di alunni che hanno frequentato i vari corsi di recupero di matematica, italiano e inglese, suddivisi
per classe.
ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO I CORSI DI RECUPERO DI MATEMATICA |
||||||
CLASSI |
1° MOD. |
2° MOD. |
1° + 2° MOD. |
TOTALE ALUNNI FREQUENTANTI |
ALUNNI TOTALI |
% |
PRIME |
17 |
21 |
10 |
28 |
177 |
16 |
SECONDE |
19 |
17 |
9 |
27 |
168 |
16 |
TERZE |
18 |
23 |
8 |
33 |
172 |
19 |
ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO I CORSI DI RECUPERO DI ITALIANO |
||||||
CLASSI |
1° MOD. |
2° MOD. |
1° + 2° MOD. |
TOTALE ALUNNI FREQUENTANTI |
ALUNNI TOTALI |
% |
PRIME |
17 |
21 |
9 |
29 |
177 |
16 |
SECONDE |
17 |
13 |
4 |
26 |
168 |
15 |
TERZE |
12 |
12 |
172 |
7 |
ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO I CORSI DI |
|||
CLASSI |
ALUNNI TI |
ALUNNI |
% |
SECONDE |
13 |
168 |
8 |
TERZE |
12 |
172 |
7 |
La tabella 4 mostra il numero di alunni che hanno frequentato i diversi corsi di recupero attivati, ed indica anche le percentuali di alunni che hanno seguito i corsi rispetto al totale degli alunni. In particolare, è da sottolineare come il 16 % di tutti gli alunni delle classi prime e delle classi seconde abbiano frequentato il corso di matematica; ed analoghe percentuali si sono registrate per i corsi di recupero di italiano. Per le classi terze, il 19% degli alunni ha frequentato il corso di matematica, mentre solo il 7% ha frequentato quello di italiano.
Per quanto riguarda inglese, le percentuali di frequenza sul totale degli alunni delle classi seconde e terze è inferiore rispetto a quelle degli altri corsi, soprattutto perchè, avendo avuto una disponibilità molto limitata di ore di lezione, è stato necessario restringere notevolmente il numero degli alunni coinvolti.
Tab. 5. Riepilogo dei dati di frequenza dei corsi di recupero
ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO I CORSI DI POTENZIAMENTO |
||||
CLASSI |
SECONDE |
% |
TERZE |
% |
MATEMATICA |
0 |
0 |
28 |
16 |
STORIA |
0 |
0 |
10 |
6 |
FRANCESE |
42 |
25 |
29 |
17 |
TOTALE ALUNNI FREQUENTANTI |
42 |
25 |
67 |
39 |
ALUNNI TOTALI |
168 |
172 |
172 |
La tabella 5 mostra invece le frequenze ai corsi di potenziamento proposti. Per le classi seconde è stato realizzato soltanto il corso di francese, al quale ha partecipato il 25% degli alunni di seconda. Per le classi terze sono stati proposti il corso di matematica, al quale ha partecipato il 16% degli alunni di terza, il corso di storia, al quale ha partecipato il 6% degli alunni, ed il corso di francese a cui ha partecipato il 17% degli alunni. Il corso di matematica e il corso di storia sono stati organizzati su un unico gruppo di alunni, mentre il corso di francese, sia per le classi seconde che per le classi terze, è stato strutturato su due gruppi a causa dell'alta adesione (i docenti di francese hanno lasciato i propri alunni liberi di scegliere se partecipare al corso, indipendentemente dal loro livello di partenza).
2. Questionari di gradimento e valutazione finale
Come precedentemente accennato, alla fine dell'anno agli alunni che hanno partecipato ai vari corsi ed alle loro famiglie è stato somministrato un questionario di gradimento in forma anonima, predisposto dal coordinatore in fase di elaborazione del progetto. I questionari sono stati distribuiti nelle classi e sono poi stati raccolti in un apposito contenitore, messo a disposizione degli alunni nell'atrio della scuola. Di tutti gli alunni che hanno partecipato ai corsi, soltanto 90 hanno compilato e restituito il questionario. Tuttavia le risposte fornite possono dare un'idea dell'opinione che gli alunni e le loro famiglie si non fatti delle attività proposte dal progetto e del livello di gradimento.
Il questionario contiene domande relative alla valutazione della durata del corso, della sua organizzazione in gruppi, della utilità percepita rispetto al rendimento scolastico proprio o del figlio, dell'atteggiamento da parte dell'insegnante; e contiene anche lo spazio per porre eventuali suggerimenti. Di seguito si riportano i dati in forma sintetica.
ALUNNI |
ALUNNI |
GENITORI |
Valuta positivamente il corso |
84,8 |
78,1 |
Valuta negativamente il |
15,2 |
21,9 |
Non ha suggerimenti |
45,6 |
46,7 |
Suggerisce una |
21,1 |
24,4 |
Ha altri suggerimenti |
33,3 |
28,9 |
3. Considerazioni conclusive
Il progetto “Scuolattiva”, prosecuzione ideale dei progetti realizzati dalla S.M.S. “Montecuccoli” con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena negli aa.ss. 2009-201 e 2010- 2011, ha dimostrato anche in questo anno scolastico la propria importanza nei confronti degli alunni e delle famiglie.
Infatti sia le attività di recupero e consolidamento che quelle di potenziamento hanno avuto complessivamente degli ottimi livelli di partecipazione, ed hanno ottenuto valutazioni positive da parte degli alunni e delle famiglie.
I punti di forza del progetto sono:
– la presenza di attività diversificate nel recupero e consolidamento ma anche nel potenziamento in italiano, matematica, inglese e francese, che ha dato la possibilità, rispetto agli anni precedenti, di coinvolgere come beneficiari diretti un numero maggiore di alunni, cosa che consente alla scuola di rispondere in maniera più adeguata alle richieste degli alunni stessi e delle loro famiglie
– il ruolo di supporto alla didattica che i corsi di recupero hanno svolto, soprattutto perchè hanno coperto l'intero anno scolastico
– il collegamento tra i docenti dei corsi e i docenti del mattino, che tramite il coordinatore hanno potuto scambiarsi informazioni sugli alunni ed hanno potuto condividere le valutazioni, oltre che cercare, ove necessario e possibile, strategie comuni per coinvolgere gli alunni
– la possibilità di valutazione da parte degli alunni e delle famiglie, che ha consentito l'acquisizione di informazioni preziose, ancorché parziali, in merito alle eventuali prospettive future di attività analoghe a quelle previste dal progetto.
D'altra parte, rimangono alcune criticità:
– la limitata disponibilità di ore di lezione, che ha costretto i docenti ad operare delle scelte non potendo inserire tutti gli alunni che avrebbero potuto beneficiare del recupero o del potenziamento
– la struttura modulare dei corsi di recupero in italiano e matematica, che da una parte ha permesso di mantenere un carico di lavoro leggero sugli alunni coinvolti (ogni modulo ha avuto una durata di 6 ore) ma dall'altra ha limitato gli interventi didattici ad alcuni argomenti del programma tralasciandone altri.
Alla luce di quanto sopra riportato, è senz'altro auspicabile poter replicare questa esperienza anche in futuro, nell'ottica di rendere la scuola un luogo di opportunità e di collaborazione ed offrire agli alunni tutti gli strumenti necessari per conseguire una preparazione adeguata per il loro futuro di studenti e di cittadini.
Pavullo n/F, 29/06/2012
La coordinatrice del corso Annalisa Marini
ARCHIVIO LEGGI
DI INTERESSE PER LA SCUOLA
(links www.edscuola.it)
2012
Legge Costituzionale 20 aprile 2012, n. 1
Legge Regione Lombardia 18 aprile 2012 , n. 7
2011
Legge 22 dicembre 2011, n. 214
Legge 12 novembre 2011, n. 183
Legge 14 settembre 2011, n. 148
Legge regionale Emilia Romagna 28 giugno 2011, n. 15
2010
Legge 30 dicembre 2010, n. 240
Legge 13 dicembre 2010, n. 220
2009
- Legge 1/09 (Conversione DL 180/08)
- Legge 14/09 (Conversione DL 207/08)
- Legge 15/09 (Ottimizzazione Lavoro pubblico)
- Legge 18/09 (Ratifica Convenzione ONU Disabili)
- Legge 102/09 (Conversione DL 78/09)
- Legge 167/09 (Conversione DL 134/09)
- Legge 190/09 (Conversione DL 170/09)
- Legge 191/09 (Legge finanziaria 2010)
2008
- Legge 31/08 (Conversione DL 248/07)
- Legge 133/08 (Conversione DL 112/08)
- Legge 169/08 (Conversione DL 137/08)
- Legge 189/08 (Conversione DL 154/08)
- Legge 203/08 (Finanziaria 2009)
2007
- Legge 1/07 (Esami di Stato)
- Legge 17/07 (Conversione DL 300/06)
- Legge 40/07 (Conversione DL 7/07)
- Legge 56/07 (Giorno della Memoria)
- Legge 123/07 (Salute e Sicurezza sul Lavoro)
- Legge 176/07 (Conversione DL 147/07)
- Legge 222/07 (Conversione DL 159/07)
- Legge 244/07 (Finanziaria 2008)
- Legge 247/07 (Welfare)
2006
- Legge 27/06 (Conversione DL 250/05)
- Legge (Conversione DL 4/06)
- Legge 67/06 (Discriminazione Disabili)
- Legge 228/06 (Conversione DL 173/06)
- Legge 233/06 (Conversione DL 181/06)
- Legge 296/06 (Finanziaria 2007)
- Legge R. Liguria 15/06 (Diritto Istruzione e Formazione)
- Legge R. Puglia 19/06 (Servizi Sociali)
- Legge P. Trento 5/2006 (SEIF)
2005
- Legge Modifica Parte II Costituzione
- Legge 15/05 (Modifiche L 241/90)
- Legge 24/05 (Giornata della Pace)
- Legge 43/05 (Conversione DL 7/05)
- Legge 61/05 (Giorno della Libertà)
- Legge 159/05 (Festa dei Nonni)
- Legge 168/05 (Conversione DL 115/05)
- Legge 230/05 (Stato Giuridico Docenti Universitari)
- Legge 260/05 (Legge Elettorale)
- Legge 266/05 (Finanziaria 2006)
2004
- Legge 4/04 (Disabili e Strumenti Informatici)
- Legge 6/04 (Amministrazione di Sostegno)
- Legge 40/04 (Procreazione medicalmente assistita)
- Legge 92/04 ("Giorno del ricordo")
- Legge 143/04 (Precariato)
- Legge 186/04 (DL 136/04)
- Legge 243/04 (Riforma Pensioni)
- Legge (Delega alternanza scuola-lavoro)
- Normativa sull'Editoria (dicembre 2004)
- Legge 311/04 (Legge Finanziaria 2005)
2003
- Legge 3/03 (Disposizioni Ordinamentali PA)
- Legge 17/03 (Voto Disabili)
- Legge 30/03 (Delega Lavoro)
- Legge 53/03 (Delega Riforma Istruzione)
- Legge 56/03 (Vittime Terrorismo e Criminalità)
- Legge 72/03 (Omissione di Soccorso)
- Legge 91/03 (Museo Nazionale della Shoah)
- Legge 131/03 (Legge Costituzionale 3/01)
- Legge 170/03 (Università ed Enti Ricerca)
- Legge 186/03 (Stato giuridico IRC)
- Legge 189/03 (Sport Disabili)
- Legge 212/03 (Gare CONSIP)
- Legge 285/03 (Finanziamento Esami Abilitazione)
- Legge 350/03 (Legge Finanziaria 2004)
2002
- Legge 39/02 (Legge Comunitaria 2001)
- Legge 103/02 (Docenti Scuole e Università Straniere)
- Legge 136/02 (Equiparazione Diploma ISEF - Laurea Scienze Motorie)
- Legge 137/02 (Deleghe Riforme)
- Legge 145/02 (Riordino Dirigenza Statale)
- Legge Costituzionale 1/02 (Rientro Savoia)
- Legge 189/02 (Immigrazione e Asilo)
- Legge 246/02 (Spesa Pubblica)
- Legge 268/02 (Misure Urgenti Istruzione)
- Legge 284/02 (Conversione DL 236/02)
- Legge 288/02 (Provvidenze Grandi Invalidi)
- Legge 289/02 (Finanziaria 2003)
2001
- Legge 62/01 (Editoria)
- Legge 64/01 (Servizio Civile Nazionale)
- Legge 117/01 (Assunzioni e Continuità Didattica)
- Legge 125/01 (Legge Quadro in materia di Alcol)
- Legge 133/01 (Iscrizioni Università)
- Legge 138/01 (Minorazioni Visive)
- Legge 142/01 (Cooperative e Socio Lavoratore)
- Legge 149/01 (Adozione e Affidamento MInori)
- Legge 152/01 (Istituti Patronato e Assistenza Sociale)
- Legge 198/01 (Prezzo Vendita Libri)
- Legge 240/01 (Adozione)
- Legge 248/01 (Pensioni)
- Legge 333/01 (Avvio Anno Scolastico 2001-02)
- Legge 405/01 (Spesa Sanitaria)
- Legge 448/01 (Finanziaria 2002)
- Legge 463/01 (Proroghe)
2000
- Legge 6/00 (Diffusione Cultura Scientifica)
- Legge 30/00 (Riordino dei cicli scolastici)
- Legge 53/00 (Congedi Parentali)
- Legge 62/00 (Parità scolastica)
- Legge 69/00 (Integrazione Handicap)
- Legge 83/00 (Diritto di Sciopero)
- Legge 150/00 (Attività Informazione PA)
- Legge 211/00 (Giorno della Memoria)
- Legge 247/00 (Finanziamenti Istruzione)
- Legge 248/00 (Diritto d'Autore)
- Legge 306/00 (Conversione DL 240/00)
- Legge 328/00 (Interventi e Servizi Sociali)
- Legge 336/00 (Festa della Repubblica)
- Legge 338/00 (Residenze Universitarie)
- Legge 340/00 (Semplificazione Amministrativa)
- Legge 383/00 (Associazioni Promozione Sociale)
- Legge 388/00 (Finanziaria 2001)
- Legge 389/00 (Bilancio dello Stato 2001)
1999
- Legge 4/99 (Università e Mense)
- Legge 9/99 (Innalzamento Obbligo)
- Legge 17/99 (Modifiche Legge 104/92)
- Legge 30/99 (Carta Sociale Europea)
- Legge 32/99 (Compensi Commissioni Esami)
- Legge 50/99 (Semplificazione Amministrativa)
- Legge 68/99 (Diritto Lavoro Disabili)
- Legge 69/99 (Conversione DL 5/99)
- Legge 120/99 (Elezioni EE.LL.)
- Legge 124/99 (Personale Scolastico)
- Legge 133/99 (Finanziaria: Collegato Fiscale)
- Legge 144/99 (Finanziaria: Collegato Ordinamentale)
- Legge 256/99 (Commissioni Giudicatrici Università)
- Legge 264/99 (Numero Chiuso Università)
- Legge 265/99 (Autonomie Locali)
- Legge 292/99 (Valorizzazione Personale Scuola)
- Legge 370/99 (Università e Ricerca)
- Legge 482/99 (Tutela minoranze linguistiche)
- Legge 488/99 (Finanziaria 2000)
- Legge 508/99 (Riforma Accademie e Conservatori)
- Legge 513/99 (Interventi Straordinari Beni Culturali)
- Legge R. Lombardia 8/99 (Parità)
- Legge R. Emilia Romagna 10/99 (Parità)
- Legge R Lazio 14a/99 (Decentramento Amministrativo)
1998
- Legge 162/98 (Legge 104/92)
- Legge 191/98 (Decentramento)
- Legge 210/98 (Reclutamento Universitario)
- Legge 230/98 (Obiezione di Coscienza)
- Legge 269/98 (Legge Antipedofilia)
- Legge 281/98 (Diritti Consumatori e Utenti)
- Legge 296/98 (Istituti italiani di cultura all'estero)
- Legge 315/98 (Finanziamenti Università e Ricerca)
- Legge 419/98 (Razionalizzazione SSN)
- Legge 448/98 (Collegato Finanziaria '99)
1997
- Legge 59/97 (Autonomia)
- Legge 127/97 (Snellimento attività amministrativa)
- Legge 135/97 (Occupazione)
- Legge 140/97 (Conversione DL 79/97)
- Legge 196/97 (Occupazione)
- Legge 229/97 (Conversione DL 129/97)
- Legge 284/97 (Prevenzione e Riabilitazione Cecità)
- Legge 285/97 (Diritti Infanzia e Adolescenza)
- Legge 340/97 (Edilizia Scolastica)
- Legge 344/97 (Interventi e occupazione in campo ambientale)
- Legge 346/97 (Contributi attività cinematografiche)
- Legge 352/97 (Disposizioni sui beni culturali)
- Legge 425/97 (Riforma Esami di Maturità)
- Legge 440/97 (Fondo offerta formativa)
- Legge 449/97 (Finanziaria 1998)
1996
- Legge 23/96 (Edilizia Scolastica)
- Legge 66/96 (Violenza Sessuale)
- Legge 426/96 (Impegni Internazionali)
- Legge 649/96 (DL 542/96)
- Legge 662/96 (Finanziaria 97 - Elenco Commi)
- Legge 662/96 (Testo dei commi 45-95, 178-267 dell'art. 1)
- Legge 675/96 (Tutela Privacy)
- Legge 676/96 (Tutela Privacy - Delega)
1995
- Legge 218/95 (Diritto Internazionale Privato)
- Legge 273/95 (Semplificazione amministrativa)
- Legge 335/95 (Riforma pensioni)
- Legge 352/95 (IDEI)
- Legge 549/95 (Finanziaria 96)
1994
- Legge 109/94 (Lavori Pubblici)
- Legge 444/94 (Proroga Organi amministrativi)
- Legge 724/94 (Misure Finanza Pubblica)
1993
- Legge 235/93 (Interventi Handicap)
- Legge 277/93 (Legge Elettorale)
- Legge 423/93 (DL 324/93)
- Legge 548/93 (Fibrosi Cistica)
1992
- Legge 21/92 (Autoservizi Pubblici non di Linea)
- Legge 104/92 (Assistenza e integrazione portatori handicap)
- Legge 421/92 (Razionalizzazione)
1991
- Legge 15/91 (Voto Disabili)
- Legge 176/91 (Convenzione Diritti Fanciullo)
- Legge 266/91 (Legge Quadro Volontariato)
- Legge 381/91 (Cooperative Sociali)
- Legge 390/91 (Diritto Studi Universitari)
1990
- Legge 8/90 (Spesa Sanitaria)
- Legge 37/90 (Trattamento Economico Dirigenti)
- Legge 46/90 (Sicurezza Impianti)
- Legge 86/90 (Peculato)
- Legge 142/90 (Autonomie Locali)
- Legge 146/90 (Diritto Sciopero Servizi Pubblici Essenziali)
- Legge 148/90 (Riforma ordinamento Scuola Elementare)
- Legge 217/90 (Patrocinio Gratuito non abbienti)
- Legge 241/90 (Trasparenza)
- Legge 289/90 (Indennità Accompagnamento)
- Legge 295/90 (Minorazioni e Malattie Invalidanti)
1989
- Legge 13/89 (Eliminazione Barriere Architettoniche)
- Legge 221/89 (Trattamento di missione)
- Legge 398/89 (Borse di Studio Universitarie)
- Legge 417/89 (Reclutamento)
1988
- Legge 67/88 (Finanziaria 1988)
- Legge 291/88 (Minorazioni e Malattie Invalidanti)
- Legge 426/88 (Razionalizzazione Spese PI)
- Legge 508/88 (Assistenza Economica Invalidi)
1987
1986
1985
1984
1983
1982
1980
- Legge 260/80 (Insegnanti Scuole Speciali allo Stato)
- Legge 312/80 (Assetto Retributivo-Funzionale Personale Stato)
1979
1978
- Legge 417/78 (Trattamento Missione)
- Legge 833/78 (Servizio Sanitario Nazionale)
- Legge 845/78 (Formazione Professionale)
1977
- Legge 348/77 (Riforma Scuola Media Inferiore)
- Legge 517/77 (Valutazione Alunni)
- Legge 903/77 (Parità Trattamento Lavoro fra Sessi)
1975
1973
- Legge 477/73 (Delega Stato Giuridico Personale Scuola)
- Legge 836/73 (Trattamento Missione)
- Legge 854/73 (Assistenza Sordomuti)
1971
- Legge 118/71 (Invalidi civili)
- Legge 390/71 (Documentazione amministrativa)
- Legge 820/71 (Ordinamento Scuola Elementare)
- Legge 1034/71 (Istituzione dei TAR)
- Legge 1044/71 (Asili Nido)
- Legge 1074/71 (Abilitazione all'Insegnamento)
- Legge 1204/71 (Tutela Lavoratrici Madri)
1970
- Legge 300/70 (Tutela Lavoratori)
- Legge 381/70 (Contributo Ente Nazionale Sordomuti)
- Legge 382/70 (Assistenza Ciechi Civili)
1968
- Legge 15/68 (Documentazione amministrativa)
- Legge 444/68 (Scuola Materna Statale)
- Legge 472/68 (Istruzione Professionale Sordomuti)
- Legge 482/68 (Disciplina Assunzioni Obbligatorie)
1967
- Legge 584/67 (Donatori di Sangue)
- Legge 946/67 (Ruolo Insegnanti Ciechi)
- Legge 977/67 (Tutela Lavoro Minorile)
1966
- Legge 603/66 (Immissioni in Ruolo)
- Legge 1077/66 (Quiescenza e Previdenza)
- Legge 1078/66 (Aspettativa)
1963
1962
- Legge 66/62 (Opera Nazionale Ciechi Civili)
- Legge 1859/62 (Istituzione Scuola Media)
- Legge 1866/62 (Esami Esercizio Professioni)
1961
1955
1953
1952
1951
1950
- Legge 1093/50 (Benemeriti Cultura)
- Legge 698/50 (Protezione e Assistenza Sordomuti)
- Legge 648/50 (Pensioni di Guerra)
1949
1948
1942
1941
1939
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- Legge 1089/39 (Tutela cose interesse artistico e storico)
- Legge 739/39 (Conversione in Legge Regi Decreti Legge)
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