Scuola sec. I grado R.MONTECUCCOLI
  Viale Marconi 17-41026 Pavullo nel Frignano (MO)
  Tel.0536/20344-Fax 0536/20131
  Email: momm10600d@istruzione.it
  PEC: momm10600d@pec.istruzione.it
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  •  avviso

    Circ. n. 277 del 31/05/2016

     

    Oggetto: VARIAZIONE ORARIO DELLE LEZIONI PER: ASSEMBLEA SINDACALE IN ORARIO DI SERVIZIO - RSU D’ISTITUTO LUNEDI’ 06 GIUGNO 2016

     

    Si comunica che LUNEDI’ 06 GIUGNO 2016 le lezioni saranno sospese negli orari e per le classi sotto-indicate, per consentire la partecipazione dei Docenti all’assemblea sindacale in oggetto:

     

    Uscita classi h. 11:00:   1A-1B-1C-1D-1F-2B-2C-2D-3A-3B-3C-3D-3E-3F-3G
    Uscita classi h. 12.10:   1E

    REGOLARE LEZIONE PER LE ALTRE CLASSI

     

    Il Dirigente Scolastico
    F.TO Dott.ssa Rossana Poggioli

     

    ATTENZIONE: Ai genitori degli alunni delle classi interessate verrà consegnata, tramite i loro figli, questa comunicazione in formato cartaceo. Si raccomanda di compilare, firmare e staccare il talloncino di autorizzazione per riconsegnarlo in segreteria (v.allegato).

  • Circ. n. 291

    Data: 6/6/2013

    Destinatari: docenti, genitori alunni, ata

    Oggetto: calendario esame di Stato conclusivo 1° ciclo di istruzione

    NOTE: sostituito dalla circolare n. 293

  • Come già anticipato in articolo precedente, il Ministro Profumo, insieme al Capo Gabinetto Fiorentino e agli assessori regionali Targetti (Toscana) ed Aprea (Lombardia), rappresentanti della IX commissione Istruzione, Lavoro, Innovazione e Ricerca della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, ha incontrato  i segretari Generali delle Confederazioni generali e dei Comparti Scuola, Ministeri e delle aree dirigenziali.
    I contenuti della Bozza di Accordo.

    Nell'incontro è stata illustrata l'Ipotesi di Intesa Stato/Regioni sull'attuazione del Titolo V della Costituzione nell'istruzione che intende perseguire i seguenti obiettivi:

    Individuazione dei tempi e dei modi per il completamento del trasferimento delle funzioni amministrative alle Regioni alla luce dei nuovi criteri costituzionali di riparto della funzione legislativa in materia di istruzione.

  • Fonte: Tecnica della scuola

    Il 28 giugno Cei e Miur firmeranno a Roma una duplice intesa, a 27 anni di distanza dall'ultimo accordo. Le novità più rilevanti riguarderanno le superiori, dove l'emorragia di adesioni è maggiore: i nuovi prof formati per insegnare contenuti più trasversali.

  • miur

    D.M. 55 del 25 giugno 2012

    Organici dirigenti scolastici a.s. 2012/2013

    Commento al D.M. 55/2012

    Fonte: Tecnica della scuola

    Più di 1.100 scuole senza dirigente e dsga

    E' il dato che si ricava dalla tabella allegata al DM n. 55 firmato il 25 giugno dal Ministro dell'Istruzione. I posti di dirigente scolastico in organico sono in totale poco più di 8mila. Sono più di 1.100 le istituzioni scolastiche sottodimensionate che l’anno prossimo non avranno diritto ad avere né un dirigente scolastico né un dsga titolari. Il dato è contenuto nel decreto ministeriale n. 55 sugli organici dei dirigenti scolastici firmato il 25 giugno dal Ministro Profumo.La tabella allegata al provvedimento offre qualche spunto di riflessione. 
    regione
    ist. Scolastiche
    ist. sotto-dimensionate
    %
    ABRUZZO
    215
    24
    11,2
    BASILICATA
    141
    38
    27,0
    CALABRIA
    407
    82
    20,1
    CAMPANIA
    1188
    252
    21,2
    EMILIA ROMAGNA
    551
    38
    6,9
    FRIULI
    158
    10
    6,3
    LAZIO
    768
    80
    10,4
    LIGURIA
    191
    10
    5,2
    LOMBARDIA
    1224
    51
    4,2
    MARCHE
    245
    28
    11,4
    MOLISE
    82
    40
    48,8
    PIEMONTE
    607
    39
    6,4
    PUGLIA
    702
    35
    5,0
    SICILIA
    1001
    171
    17,1
    SARDEGNA
    331
    74
    22,4
    TOSCANA
    499
    43
    8,6
    UMBRIA
    160
    32
    20,0
    VENETO
    651
    71
    10,9
     
    9121
    1118
    12,3

    Le istituzioni scolastiche sono complessivamente poco più 9.100, ma almeno 1.100 sono sottodimensionate, cioè non raggiungono il tetto minimo di 600 alunni previsto dalla legge 183/2011 (o 400 se si tratta di scuole di montagna o di piccole isole). Come si può vedere dalla nostra elaborazione le scuole sottodimensionate rappresentano il 12% del totale, ma la loro distribuzione sul territorio nazionale non è affatto uniforme. Le percentuali più basse di scuole sottodimensionate si riscontrano in Lombardia (4%), Puglia (5%), Liguria (5,2%), Friuli (6,3%), Piemonte (6,4%) ed Emilia-Romagna (6,9%). In diverse regioni siamo invece sopra il 20%: Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia e Sardegna. Un vero e proprio record si registra in Molise dove quasi una scuola su due è sottodimensionata. Più della metà delle istituzioni scolastiche che resteranno senza dirigente scolastico è concentrata nelle regioni del sud; nella sola Campania ce ne saranno 252, poco meno di un quarto del totale nazionale. Complessivamente i posti in organico sono poco più di 8mila in quanto bisogna mettere nel conto anche 128 Centri per l’istruzione degli adulti.

     

  • logo tecnica

    Fonte: Tecnica della Scuola

    Federalismo scolastico, le Regioni chiedono di partire entro un anno

    La commissione Istruzione della Conferenza delle Regioni ha dato il via libera all'accordo che definisce tempi e modalità per trasferire dall'amministrazione centrale risorse finanziarie, umane e strumentali. Resta ora da superare il non facile confronto con i rappresentanti dello Stato.
    Ha appena terminato l'ultima curva prima di tagliare il traguardo l'attesa attuazione del Titolo V della Costituzione, tra cui cardini è presente il federalismo scolastico: la commissione Istruzione della Conferenza delle Regioni ha dato il via libera all'accordo fra Governo, Regioni e Province Autonome su 'finalità, tempi e modalità di attuazione' proprio nella parte concernente l'istruzione.
    Il testo, che passa ora al vaglio della Conferenza delle Regioni (il cui esito è praticamente scontato) e della Stato-Regioni (ultimo vero scoglio) e che dovrà essere attuato entro il 30 giugno 2013, prevede il trasferimento alle Regioni delle funzioni amministrative fissando tempi e modalità per trasferire dallo Stato centrale le risorse finanziarie, umane e strumentali. Dando così modo alle Regioni stesse di governare l'intero processo legato all'istruzione, inclusa, per il momento solo in prospettiva, la gestione del personale. Secondo Stella Targetti, vicepresidente della regione Toscana, "non è esagerato dire che stiamo cambiando la scuola" perché siamo di fronte ad un "accordo fondamentale".
    Targetti, che è anche coordinatrice degli assessori regionali all'Istruzione, ritiene l'ok al testo fondamentale per sbloccare una situazione che si trascinava da tempo, soprattutto a seguito dei ricorsi avviati a livello locale e nazionale per definire, in particolare, la potestà e l'organizzazione della futura istruzione professionale: "ci lasciamo finalmente alle spalle – ha sottolineato la Targetti - una stagione, quella dei ricorsi e dei controricorsi fra Stato e Regioni, che ha fatto solo il male della scuola moltiplicando incertezze e rivendicazioni in una inutile divaricazione dei livelli decisionali: completiamo il processo di federalismo scolastico e diamo, finalmente, alle Regioni la possibilità di dare all'autonomia non solo le gambe ma anche la testa".
    Resta ora da capire se l'accordo soddisferà anche i rappresentanti dello Stato. Quanto accaduto negli ultimi anni, con pochi punti di convergenza, fa supporre che il punto d'incontro non sarà così facilmente individuabile.

    I contenuti dell'accordo

  • logo tecnica

    Fonte: Tecnica della scuola

    Riprende in settimana l'esame del disegno di legge in materia di "autogoverno delle scuole". PD, PdL e Terzo Polo decisi ad approvare il provvedimento in tempi rapidi, ma da sinistra arrivano forti critiche. Spaventa soprattutto l'autonomia statutaria.
    La prossima sarà una settimana decisiva per il futuro del disegno di legge in materia di autogoverno delle scuole: giovedì 7, infatti, presso la Commissione Cultura della Camera la neo-presidente Manuela Ghizzoni darà avvio all'esame del provvedimento che potrà essere approvato direttamente dalla stessa Commissione senza passare dall'aula.
    Le posizioni sembrano ormai chiare, ma, come si sa, in politica ci possono sempre essere sorprese dell'ultimo momento.
    Italia dei Valori e Lega sono contrari al provvedimento ma soprattutto non condividono il fatto che la Commissione sia stata autorizzata ad intervenire in sede legislativa.
    Al contrario PD, PdL e Terzo Polo sostengono il disegno di legge anche se i malumori e le perplessità non mancano.
    La posizione più difficile e delicata è quella del PD che nelle ultime settimane ha subito il pressing della Flc-Cgil e dei movimenti, nettamente contrari al testo attuale.

  • miur

     

     

     

    ULTERIORE DIFFERIMENTO

    Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
    Dipartimento per l'Istruzione
    Direzione generale del personale scolastico
    Ufficio IV

    Roma, 31 maggio 2012

    Oggetto: Funzioni di mobilità nella scuola secondaria di I grado. A.s. 2012/13.

     

    Considerate le gravi conseguenze derivanti dagli eventi sismici che hanno colpito alcune regioni italiane e le conseguenti difficoltà, segnalate dagli Uffici scolastici regionali anche per le vie brevi, a svolgere, entro i termini previsti, le attività necessarie per eseguire le complesse operazioni propedeutiche alla mobilità del personale della scuola, e facendo seguito alla nota AOODGPER 3934 del 23.5.2012, si comunica che le date concernenti i termini di acquisizione delle disponibilità e, conseguentemente, di pubblicazione dei movimenti relativi al personale docente della scuola secondaria di I grado, sono articolate come segue:

    personale docente
    scuola secondaria di I grado
    1 - termine ultimo comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili 9 giugno
    2 - pubblicazione  dei movimenti 28 giugno

    Il Direttore Generale
    f.to Luciano Chiappetta

  • Nell'area riservata è pubblicato - (Docenti-circolari interne-GUIDA - ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE) – Manuale del Presidente della Commissione d’Esame – Edizione Anno Scolastico 2011/2012 – Aggiornato al 4 giugno 2012 ( A cura del D.S. Prof. Pier Giorgio Lupparelli)

  • logo scuola

    Comunicazione n. 338 del 4 giugno 2012

    Destinatari: Docenti dell'Istituto - Famiglie studenti - Personale ATA

    Oggetto: Esami conclusivi dei I ciclo di istruzione a.s. 2011/2012

    Testo: D'intesa con il Commissario per gli Esami di Stato conclusivi del 1° ciclo di istruzione, si comunica che gli esami si svolgeranno secondo il seguente calendario:

    Scuola media:

    -Mercoledì 13-06-2012, alle ore 8,00 = PROVA SCRITTA ITALIANO

    -Giovedì    14-06-2012, alle ore 8,00 = PROVA SCRITTA DI MATEMATICA

    -Venerdì    15-06-2012, alle ore 8,00 = PROVA SCRITTA DI INGLESE

    -Sabato     16-06-2012, alle ore 8,00 = PROVA SCRITTA DI FRANCESE

    -Lunedì      18-06-2012, alle ore 8,00 = PROVA NAZIONALE INVALSI

    Le prove orali inizieranno mercoledì 20 giugno, secondo il calendario che verrà pubblicato prossimamente.

    MARTEDI' 12 GIUGNO - ORE 15,30 RIUNIONE PRELIMINARE S.M.S. e a seguire C.T.P.

     Centro territoriale permanente:

    -Mercoledì 13-06-2012, alle ore 8,45 (4 ore) = PROVA SCRITTA ITALIANO

    -Giovedì    14-06-2012, alle ore 8,45 (3 ore) = PROVA SCRITTA DI MATEMATICA

    Orali:

    -Giovedì 14-06-2012, dalle ore 16,00

    -Sabato 16-06-2012, dalle ore 8,30

    F.TO Per Il Dirigente scolastico

    Prof. Claudio Biagini

     

  • miur

    C.M. n. 49 del 31 maggio 2012 MIURAOODG prot.n. 3377

    Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
    Dipartimento per l'Istruzione
    Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per l'Autonomia Scolastica

    Roma, 31 Maggio 2012

    Oggetto: Indicazioni nazionali per le scuole dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione. Trasmissione bozza e modalità per la consultazione delle scuole.

     

    Come disposto con la Circolare ministeriale n. 31 del 18 aprile 2012, il processo di revisione delle Indicazioni nazionali è stato avviato, anche sulla base del monitoraggio effettuato ai sensi della Circolare n. 101/2011, nel rispetto delle seguenti determinazioni:
    a) procedere alla revisione delle Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione per pervenire, entro il termine del 31 agosto 2012, ad un testo definitivo;
    b) assumere il documento “Indicazioni per il curricolo” di cui al D.M. 31 luglio 2007 come base per un lavoro di revisione e consolidamento;
    c) imperniare il processo di revisione su un intenso, anche se necessariamente breve, processo di consultazione delle scuole.

    Per consentire a tutte le istituzioni scolastiche di partecipare alla consultazione, entro tempi compatibili con i vincoli posti dalla legge, un nucleo redazionale ha proceduto alla elaborazione di una prima bozza di testo da sottoporre a consultazione in vista della successiva redazione definitiva.

    Trattandosi di una consultazione pubblica, sia pure riservata ai docenti e ai dirigenti scolastici, e volendo garantire una effettiva e concreta utilità dell’intero processo di partecipazione, si ritiene utile puntualizzare i seguenti aspetti procedurali:

    • La bozza che si rende pubblica è stata predisposta, con il contributo di esperti disciplinari, seguendo i criteri indicati nella stessa C.M. 31/2012. Si tratta, dunque, di una revisione delle Indicazioni per il curricolo emanate nel 2007 e non di un documento elaborato ex novo;
    • In particolare, il documento sul quale si chiede il parere è articolato nelle seguenti parti: 1) Profilo dello studente al termine del primo ciclo (unica sezione non presente nel testo del 2007); 2) L’organizzazione del curricolo; 3) La scuola dell’infanzia; 4) La scuola del primo ciclo di istruzione;
    • Alle scuole si chiede di esprimersi specificamente su alcuni aspetti di merito e di fornire una valutazione utile ai fini del completamento dell’opera di revisione;
    • L’editing linguistico dell’intero testo verrà effettuato dopo la consultazione;
    • La consultazione avviene tramite un questionario a risposte chiuse e sarà reso disponibile sul sito dell’Ansas.

    Si ribadisce che il testo della bozza non è in alcun modo un testo definitivo essendo prevista una seconda sistemazione finale sulla base dei risultati della consultazione e di altri contributi di soggetti qualificati.
    Data la rilevanza didattica della consultazione, si ritiene opportuno che le modalità di compilazione adottate siano condivise dai docenti nei modi e nelle forme che ogni scuola riterrà più opportune.
    Ulteriori, brevi osservazioni da parte di docenti e soggetti interessati potranno essere inviate all’indirizzo:  indicazioninazionali2012@istruzione.it.

    Indicazioni tecniche

    La bozza del testo delle Indicazioni (in formato pdf) è disponibile sul sito di questo Ministero (www.istruzione.it) e sul sito dell’Ansas a partire dal 31 maggio 2012.
    Il questionario è visibile dal 1° giugno 2012 sul sito dell'Ansas insieme alla bozza delle Indicazioni in formato pdf all’indirizzo (http://www.indire.it/indicazioni/consultazione2012) e andrà compilato esclusivamente online.
    Per accedere alla compilazione del formulario le scuole devono utilizzare gli stessi codici di accesso utilizzati per il monitoraggio ex C.M. n. 101/2011.
    Le scuole che non avessero ancora ottenuto tali codici possono richiederli via fax compilando il modulo allegato alla presente oppure scaricabile online dal sito sopra richiamato, inviandolo al n. 055 2380393. I codici saranno inviati all'indirizzo di posta elettronica della scuola indicato nel fax.
    Le istituzioni scolastiche, dopo l'accreditamento e secondo le modalità sopra richiamate, potranno procedere alla compilazione entro il 30 giugno 2012.
    Si consiglia di stampare copia del questionario, scaricabile in formato pdf sul sito dell'ANSAS sopra ricordato, per farne oggetto preliminare di conoscenza, approfondimento e discussione prima della sua compilazione formale.
    Si confida nella consueta collaborazione da parte dei dirigenti scolastici e degli insegnanti.

    IL DIRETTORE GENERALE
    Carmela Palumbo

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