Scuola sec. I grado R.MONTECUCCOLI
  Viale Marconi 17-41026 Pavullo nel Frignano (MO)
  Tel.0536/20344-Fax 0536/20131
  Email: momm10600d@istruzione.it
  PEC: momm10600d@pec.istruzione.it
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  • usr miur verdeUff. XII ambito territoriale Modena

    Pubblichiamo la nota RISMO relativa al calendario supplenze pers. docente

    Si pubblica in data odierna , il calendario e le sedi per le operazioni di conferimento supplenze scuola secondaria di I e II grado per l'a.s. 2013/2014

  • Circ. n. 1 (A.S. 2013/14)

    Data: 21/8/2013

    Destinatari: Personale docente

    Oggetto: Convocazione Collegio Docenti

    NOTE: con circolare successiva n. 2 del 29 agosto, la data della convocazione del Collegio è stata variata al 5/9/2013

  • usr miur verde

    Ufficio scolastico territoriale di Modena

    Pubblicate sul sito UT Modena in data odierna alle ore 15:57 e 16:04 le disponibilità della scuola secondaria di I grado per le nomine a tempo determinato docenti e il calendario delle convocazioni.
    Tale calendario annulla e sostituisce la precedente pubblicazione.

     Allegati:

    - Posti disponibili per nomine T.D. 2012/2013 I grado

    - Calendario Rismo organizzazione nomine

     

  • usr miur verde

    Sottoscritto in data 27 agosto 2012 l’Accordo concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente educativo e ATA per l’a.s. 2012/13.

    -Il testo dell'Accordo

    Copertura posti vacanti e/o disponibili per la qualifica di DSGA nelle scuole normodimensionate.

    Le domande per l'inserimento negli elenchi per il conferimento di eventuali incarichi dovranno essere presentate agli Uffici di Ambito Territoriale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna entro il 31 agosto 2012 per il tramite delle Istituzioni Scolastiche di appartenenza.

  • usr miur verde

    Ufficio Scolastico Territoriale di Modena.

    Pubblicato il calendario delle assunzioni in ruolo dei docenti dei docenti di I e II grado per la Provincia di Modena. Le operazioni si svolgeranno il 27 e 28 agosto p.v. Sul sito dell'U.S.T. di Modena sono pubblicate le comunicazioni relative alle modalità di svolgimento e all'elenco dei docenti convocati.

    Vai al sito

  • logo tuttoscuola

    Il presidente del Consiglio Mario Monti ha posto la scuola tra i punti centrali del suo intervento al Meeting di Rimini.

    Ecco l'estratto del suo intervento:

    "Per quanto riguarda la scuola abbiamo cinque obiettivi:

    Primo obiettivo: promuovere una migliore scolarità in tutta la popolazione, favorendo il sapere e le competenze diffuse. Il Professor Vittadini ha citato un dato che bisogna invertire quanto prima: 38% dei quindicenni italiani che ritiene la scuola un luogo dove non si ha voglia di andare. La scolarità diffusa è il un passo necessario per "togliere il freno" allo sviluppo dell'imprenditorialità e contribuire al diffondersi di un'offerta di lavoro più qualificato.

    Secondo obiettivo: offrire maggiore possibilità alle scuole di esprimere, con autonomia e responsabilità, le proprie potenzialità.

    È importante, anzitutto, potenziare l'istruzione tecnico-professionale, come ricordava anche il Professor Vittadini poco fa. Se nel mercato del lavoro italiano persiste un divario tra la domanda elevata di alcune professionalità e l'offerta scarsa o inesistente è anche a causa dell'insuccesso della formazione tecnica. Confartigianato ha quantificato in 32mila i posti di "difficile reperimento". Una migliore formazione tecnico-professionale è il perno su cui insistere per colmare questo divario.

    Dobbiamo anche insistere sul digitale, per accelerare i tempi e facilitare i rapporti tra la scuola pubblica e gli utenti: insegnanti, studenti e genitori.

    Terzo obiettivo: introdurre nuove modalità di reclutamento e formazione dei docenti, per favorire l'ingresso nella scuola di giovani insegnanti capaci e meritevoli e favorire un rapporto continuo e stretto tra scuola e società, anche attraverso accordi istituzionali con università, enti di ricerca, associazioni professionali e parti sociali.

    Quarto obiettivo: tra le nostre priorità c'è anche il contrasto all'insuccesso formativo, alla dispersione e all'abbandono scolastico. L'Agenda di Lisbona - che questo Governo sposa pienamente - pone l'obiettivo di portare il tasso di fallimento formativo sotto il 10%. Sono ben 8 punti percentuali in meno di quello attuale. Senza contare il tasso di abbandono scolastico dei giovani tra i 15 e i 24 anni, che - ha ricordato recentemente il Corriere della Sera citando una ricerca di Confartigianato - resta elevatissimo: 18,6%.

    Per riuscire stiamo portando avanti azioni specifiche per contrastare le cause di fenomeni di mancata scolarità e per promuovere il recupero delle aree scolastiche più compromesse, anche potenziando iniziative di educazione alla cittadinanza e alla legalità.

    Di esempi ce ne sono molti. Tra i tanti, cito i "Fondi alle Regioni il diritto allo studio degli studenti meno abbienti". Grazie a questi Fondi abbiamo potuto stanziare 103 milioni di Euro a favore delle Regioni per la fornitura gratuita, nel prossimo anno scolastico, dei libri di testo delle scuole dell'obbligo e secondarie superiori.

    Quinto obiettivo: riteniamo strategica la promozione della mobilità degli studenti, estendendo a tutti la possibilità di studiare e fare esperienza lavorativa all'estero, per poi tornare nel nostro Paese e far fruttare le conoscenze apprese.

    Vi cito l'esempio del progetto Angels. Il nome, da solo, dice tutto: 5,3 milioni di Euro, ripartiti in tre annualità, con tre obiettivi principali: Anzitutto, far sperimentare agli studenti metodi di ricerca e insegnamento propri di altri sistemi educativi e sviluppati da centri di eccellenza internazionale; Inoltre, accrescere la domanda di qualità nell'insegnamento e nella ricerca; Infine, favorire la competitività e l'azione delle imprese del Mezzogiorno attraverso la formazione di nuove classi dirigenti".

  • miur

    Ufficio Stampa

    Roma, 10 agosto 2012

    Buone vacanze dal ministro Francesco Profumo

    Cari studenti, cari insegnanti e professori, cari ricercatori, cari genitori, cari impiegati del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, cari dirigenti.

    Prima della breve pausa estiva desidero condividere con voi alcune riflessioni su questi mesi passati, così densi di impegno e di duro lavoro quotidiano per la salute e l’ammodernamento del nostro sistema formativo e della ricerca, così come su quelli che ci aspettano alla ripresa autunnale, che saranno senz’altro intensi ma che possono nondimeno, se tutto il nostro sforzo sarà collettivo, rivelarsi perfino entusiasmanti.

    In questi mesi ho infatti potuto toccare con mano la forza di questa grande comunità, il suo grande giacimento di risorse interiori fatte di generose disponibilità e di grandi slanci, la sua capacità di contribuire in modo determinante alla formazione dell’identità nazionale. Ricordo in particolare due momenti tra i tanti importanti: il centocinquantenario dell’unità nazionale, dove la scuola italiana ha mostrato la sua centralità anche nelle celebrazioni, e i tragici fatti dell’attentato alla scuola Falcone-Morvillo di Brindisi, dove la giovane vita di Melissa è stata innaturalmente stroncata e altre fra le sue compagne hanno sofferto e stanno ancora soffrendo. L’unità che il Paese ha potuto sperimentare in quei momenti costituisce al contempo un monito per i suoi detrattori e una ricchezza per tutti noi, anche se il mio pensiero non cessa di andare a chi ha visto la sua vita sconvolta in un luogo che dovrebbe essere di serenità e di impegno verso il futuro.

    Ed è al futuro che voglio dunque invitarvi a guardare, oggi nel momento del riposo come domani in quello della ripresa. Tutto il ministero, a cominciare dai direttori e dai dirigenti impegnati negli uffici centrali e periferici, così come con eguale convinzione e sforzo tutti i funzionari e i lavoratori che collaborano con la nostra azione, è infatti dentro questo sforzo da molti mesi. Lo dimostra il successo avuto per esempio dalla modernizzazione delle procedure per la maturità, che per un momento hanno unito nell’orgoglio di essere italiani e parte del mondo della scuola centinaia di migliaia di persone. A tutti voi va la mia personale gratitudine ed un augurio di serene festività, oltre che il ringraziamento dell’Italia.

    La ripresa autunnale non sarà del resto priva di sfide. Il nostro programma di azione nei prossimi mesi è quasi temerario, se si pensa alle fragilità del nostro Paese. Eppure sono certo che esso è alla nostra portata. Troppo spesso infatti le fragilità italiane sono invocate come alibi e non, invece, usate come stimolo a fare di più e con maggior impegno. E’ nella storia del nostro Paese sia la prima sia la seconda possibilità. Noi scegliamo la seconda!

    Del resto, non partiamo da zero. Alcune azioni sono state già impostate. Per esempio, il nuovo sito Universitaly, che mette a disposizione le informazioni sempre aggiornate su tutti i percorsi di studio in Italia. Così come il sito Scuola in chiaro arricchito di nuove informazioni. Saranno anche disponibili dati sul mercato del lavoro ed in particolare sulla domanda delle aziende in modo da collegare meglio formazione e lavoro. Una accelerazione importante avrà anche il piano di innovazione digitale nella scuola, che vedrà anche un primo passo verso la costruzione di un ambiente assai ambizioso e innovativo: una “nuvola della scuola”. Un ambiente non solo di contenuti digitali ma anche di spazi personali e sociali.

    Il processo di innovazione vedrà poi un deciso impulso alla “dematerializzazione” dei processi, eliminando progressivamente la carta e facilitando in questo modo le iscrizioni, che dal prossimo anno si faranno solo online, così come tutti i processi amministrativi, l’archiviazione e la gestione documentale delle scuole e di tutto il Ministero. Lo possiamo progettare e fare perché i lavoratori pubblici sono una risorsa preziosa del paese e non certo un ramo secco da tagliare, capace – spesso in condizioni di lavoro assai difficili - di grande spirito di servizio e perfino di sacrificio. Per questo ho deciso di programmare molto presto un nuovo concorso per insegnanti: perché è giusto ed anzi necessario per la salute di tutto il sistema formativo che anche le generazioni più giovani possano dare il loro insostituibile ed originale apporto alla formazione dei futuri italiani. Una scelta che ha molto pesato nella mia decisione di sbloccare il sistema di reclutamento anche nel sistema universitario, con il varo qualche settimana fa dell’abilitazione nazionale. Insomma, stiamo lavorando ad una scuola e ad un sistema di formazione e di ricerca al passo con i tempi e capace di primeggiare in Europa e nel mondo, non solo come già accade per casi individuali ma anche per la complessiva forza stessa del sistema.

    Si tratta di una sfida ardua ma alla nostra portata. Perché quando siamo capaci di unirci siamo davvero un grande paese. E allora nulla ci è precluso.

    Buone ferie

    Francesco Profumo

  • logo tecnica

    Nella nota prot. n. 5909 del 2 agosto 2012 vengono forniti chiarimenti rispetto alla precedente nota ministeriale del 31 luglio e si precisa che si utilizzeranno le tradizionali modalità di convocazione per avvisare, delle eventuali convocazioni per le nomine in ruolo, gli aspiranti che non fossero in possesso dell'indirizzo di Pec.
    Come avevamo riportato in un precedente articolo, il Miur, con la nota prot. n.  5838 del 31 luglio scorso, ha comunicato l'intenzione di utilizzare, sia per i docenti che per il personale Ata, la Pec per avvisare gli aspiranti delle eventuali convocazioni per le nomine in ruolo. Nella nota il Miur invitava il personale interessato  a dotarsi, se sprovvisto, di una casella di posta certificata.
    Appena due giorni dopo il Ministero dell’istruzione ha pubblicato una nota di precisazioni sull'utilizzo della posta elettronica certificata per avvisare gli aspiranti delle eventuali convocazioni per le nomine in ruolo.
    Nella nota prot. n. 5909 del 2 agosto 2012 si evidenzia  che "in riferimento alla nota prot. n. 5838 del 31 luglio u.s., relativa alla nuova modalità di convocazione del personale interessato alla stipula dei contratti a tempo indeterminato per l’a.s. 2012/2013, si precisa che l’utilizzo di tale modalità (invio della convocazione all’indirizzo di posta elettronica certificata dell’interessato) è sicuramente auspicabile (…) ma non può considerarsi esclusivo. Di conseguenza, nel caso si verificasse che il personale interessato non fosse provvisto di Pec, gli uffici adotteranno le modalità tradizionali di convocazione”.

    Quindi, spazio ancora ai "sistemi tradizionali".

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