<<La retribuzione per i giorni di permesso (tre al mese) previsti dalla legge 104/1992 a favore di chi cura disabili o anziani scende al 50%, con la sola esclusione dei permessi richiesti per patologie del dipendente stesso o per l'assistenza a figli o coniuge. Dal prossimo anno scolastico i docenti delle scuole medie e superiori lavoreranno 6 ore a settimana in più (da 18 a 24), in cambio di due settimane di ferie in più all'anno.>>
12 ottobre (Reuters) - La Legge di stabilità raccoglie circa 12 miliardi per ridurre di un punto l'aumento dell'Iva dal luglio del 2013, tagliare le aliquote Irpef sui redditi più bassi, finanziare le spese indifferibili, stimolare la produttività e tutelare una ulteriore fetta di esodati.
La manovra sul bilancio non dovrebbe modificare i saldi di finanza pubblica e, secondo quanto ha dichiarato il Governo mercoledì 10 ottobre, è coerente con l'obiettivo di conseguire il pareggio di bilancio in termini strutturali nel 2013".
Queste le previsioni sull'andamento del Pil e gli obiettivi di bilancio programmatici su cui si regge la Legge di stabilità per gli anni 2013-2015:
2012 2013 2014 2015
PIL -2,4% -0,2% +1,1% +1,3%
DEFICIT/PIL 2,6% 1,8% 1,5% 1,3%
INTERESSI PASSIVI/PIL 5,5% 5,6% 5,9% 6,1%
DEFICIT STRUTTURALE/PIL 0,9% 0,0% 0,2% 0,4%
DEBITO PUBBLICO/PIL 126,4% 126,1% 123,1% 119,9%
DEBITO NETTO SOSTEGNI 123,3% 122,3% 119,3% 116,1%
AVANZO PRIMARIO/PIL 2,9% 3,8% 4,4% 4,8%
IVA SALE DI UN PUNTO. CALA IRPEF SU REDDITI BASSI
Le aliquote Iva del 10 e del 21% saliranno dal primo luglio del 2013 di un punto percentuale anzichè di due. Il gettito dovrebbe essere pari a 3,28 miliardi nel 2013 e 6,56 miliardi dal 2014. Di converso, scenderanno dal 23 al 22% e dal 27 al 26% le aliquote Irpef sui primi due scaglioni di reddito (da zero a 15.000 e da 15.000 a 28.000 euro). Il minor gettito dovrebbe avere un valore di circa 5 miliardi l'anno, secondo una fonte del Tesoro.
Palazzo Chigi giustifica la manovra fiscale con l'obiettivo di "introdurre un importante elemento di equità nella revisione della tassazione sui redditi e agevolare i consumi delle
famiglie". Spostare il prelievo fiscale dalle imposte dirette a quelle indirette dovrebbe anche ridurre i prezzi delle esportazioni e aumentare i prezzi delle importazioni, migliorando la bilancia commerciale. L'operazione sta alimentando dubbi e critiche sia nel mondo politico sia tra le associazioni di lavoratori e imprese. Cgil e diversi parlamentari del Pd ne denunciano il carattere regressivo. Confindustria esprime dubbi sull'efficacia della manovra per stimolare la crescita. Secondo proiezioni della Cgia di Mestre e di Confcommercio, il calo dell'Irpef sarebbe più che compensato dall'aumento dell'Iva per famiglie e contribuenti con redditi medio-bassi.
Analisi che tra l'altro non tengono conto dei nuovi limiti a deduzioni e detrazioni per i redditi superiori a 15.000 euro.
LA PRODUTTIVITA' 1,2 MLD IN 2013, 400 MLN IN 2014
La Legge di stabilità proroga dal primo gennaio al 31 dicembre 2013 le "misure sperimentali per l'incremento della produttività del lavoro". Sarà un decreto del presidente del Consiglio a stabilire modalità di attuazione e caratteristiche dell'agevolazione (non necessariamente la detassazione al 10% in vigore nel 2012). Tuttavia, se il decreto non verrà emanato entro il 15 gennaio 2013 e "il Governo non promuove un'apposita iniziativa legislativa" per destinare le risorse ad altri scopi, "esse sono destinate al miglioramento dei saldi di finanza pubblica".
LE SPESE INDIFFERIBILI
La Legge di stabilità destina 100 milioni per tutelare una nuova fetta di esodati, i lavoratori che hanno accettato di lasciare l'azienda con la promessa di andare in pensione entro pochi anni ma che, dopo la riforma previdenziale di dicembre, rischiano di trovarsi senza lavoro né assegno. Previsti 1,25 miliardi in quattro anni per il Mose di Venezia. Alla Tav vanno 160 milioni nel 2013, 100 nel 2014 e 530 nel 2015. In ciascuno degli anni dal 2013 al 2022 il governo autorizza una spesa di 295 milioni per finanziare il contributo italiano alla ricostituzione delle risorse dei Fondi multilaterali di sviluppo e del Fondo globale per l'ambiente. Altri 500 milioni nel 2013 vanno a finanziare gli investimenti di Rete ferroviaria italiana.L'Anas si vede riconoscere 300 milioni per la manutenzione delle strade. Il Fondo per lo sviluppo e la coesione viene rimpinguato con 300 milioni per far fronte alle penalità contrattuali derivanti dalla mancata attuazione del Ponte sullo stretto di Messina.
LA TOBIN TAX
La tassa sulle transazioni finanziarie entra tra le coperture della Legge di stabilità. La Tobin tax all'italiana dovrebbe assumere la forma di un prelievo pari allo 0,05% sulle compravendite di azioni, derivati e "strumenti finanziari partecipativi". Sarà un decreto del Tesoro a definire le "modalità di applicazione" dell'imposta, chiarendo quali tipologie di attività finanziarie saranno escluse oltre ai titoli di Stato. L'imposta sarà dovuta in parti uguali dalle controparti con l'eccezione dei soggetti che si interpongono nelle operazioni. Saranno esentate dall'imposta le operazioni che hanno come controparte l'Unione europea, la Banca centrale europea, le banche centrali degli Stati membri della Unione europea e le banche centrali e organismi che gestiscono anche le riserve ufficiali di altri Stati, nonché gli enti od organismi internazionali costituiti in base ad accordi internazionali resi esecutivi in Italia.
STRETTA SU DETRAZIONI E DEDUZIONI
Per i redditi superiori a 15.000 euro sale a 250 da 129,11 euro la franchigia sulla maggior parte delle detrazioni e deduzioni. Viene inoltre introdotto un tetto di 3.000 euro agli oneri detraibili, con l'esclusione delle spese sanitarie. L'intervento va a ridurre la quota "scaricabile" sul fisco di numerose spese: assegni al coniuge; donazioni; interessi passivi sui mutui; costi sostenuti per corsi di istruzione superiore e universitaria; premi per assicurazioni sulla vita; erogazioni a Stato, Enti territoriali, Fondazioni. "In deroga" allo Statuto del contribuente, il nuovo regime si applica retroattivamente "a decorrere dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2012", prevede la bozza più aggiornata del provvedimento.
IL CONTRIBUTO DI BANCHE E ASSICURAZIONI
Nuovo giro di vite sulla deducibilità delle auto aziendali, che scende dal 27 al 20%. L'imposta sulle riserve matematiche che grava sulle compagnie di assicurazione salirà dal 2013 allo 0,50 dall'attuale 0,35%. Le bozze modificano la manovra di dicembre nella parte che ha consentito alle banche di riallineare i valori contabili di marchi e avviamenti a seguito di fusioni e acquisizioni. Lo schema dell'operazione prevedeva il pagamento di un'imposta sostitutiva a fronte di un minor gettito in dieci anni dovuto alle maggiori deduzioni per le quote di ammortamento. Più in dettaglio, la manovra ha ripartito il pagamento dell'imposta sostitutiva in tre rate: la prima nel 2013 e le ultime due nel 2014. Le maggiori deduzioni sarebbero scattate dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014. La Legge di stabilità impone ora il pagamento dell'imposta "in un'unica rata da versare entro il termine di scadenza dei versamenti del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo di imposta 2012". Non solo, i benefici fiscali delle maggiori deduzioni scatteranno solo a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in corso "al 31 dicembre 2019", cioè dopo cinque anni rispetto all'attuale normativa.
I TAGLI ALLA SPESA CORRENTE
Palazzo Chigi promette che la seconda fase della spending review produrrà 3,5 miliardi di risparmi a regime. Dal 2014 gli enti territoriali e quelli del servizio sanitario nazionale non potranno più acquistare immobili se non documentandone l'indispensabilità e l'indilazionabilità. Fino al 31 dicembre 2014 le amministrazioni pubbliche non potranno acquistare autovetture né stipulare contratti di leasing su autovetture. Le procedure di acquisto iniziate dal 9 ottobre 2012 sono revocate. Per mobili e arredi le spese non potranno superare il 20% di quanto sostenuto nel 2011, pena responsabilità amministrativa e disciplinare dei dirigenti. Per ridurre il costo delle intercettazioni, la Legge di stabilità introduce un "canone annuo forfettario", determinato "anche in considerazione del numero e della tipologia delle prestazioni complessivamente effettuate nell'anno precedente". Parte l'operazione "cieli bui": un decreto della presidenza del Consiglio stabilirà gli standard tecnici per ridurre l'utilizzo delle fonti di illuminazione.
La retribuzione per i giorni di permesso (tre al mese) previsti dalla legge 104/1992 a favore di chi cura disabili o anziani scende al 50%, con la sola esclusione dei permessi richiesti per patologie del dipendente stesso o per l'assistenza a figli o coniuge. Dal prossimo anno scolastico i docenti delle scuole medie e superiori lavoreranno 6 ore a settimana in più (da 18 a 24), in cambio di due settimane di ferie in più all'anno.
DA 2013 2,2 MLD DI NUOVI TAGLI A REGIONI, COMUNI E PROVINCE
Le Regioni a statuto ordinario si vedono aumentare i tagli già previsti dalla spending review di 1 miliardo sia nel 2013 che nel 2014. Le Regioni a statuto speciale dovranno rinunciare ad altri 500 milioni l'anno. A parziale compensazione, la Legge di stabilità istituisce un fondo per il trasporto pubblico locale alimentato con la compartecipazione al gettito delle accise su gasolio e benzina. Le risorse previste ammontano a 465 milioni nel 2013, 443 milioni nel 2014 e 507 milioni dal 2015. I tagli ai comuni aumentano di 500 milioni, quelli alle province di 200 milioni.
FONDO SANITARIO RIDOTTO DI UN ALTRO MILIARDO DAL 2014
Attraverso una nuova stretta all'acquisto di beni e servizi da parte di Asl e ospedali e una riduzione del tetto di spesa per i dispositivi medici, il governo riduce di ulteriori 600 milioni nel 2013 e di un miliardo dal 2014 la dotazione del fondo sanitario nazionale. Il taglio si somma alla riduzione per 1,8 miliardi nel 2013 e 2 miliardi dal 2014 prevista dalla spending review di questa estate. Non solo. Per garantire i risparmi, il disegno di legge stabilisce che una somma pari ai tagli sia accantonata annualmente "a valere sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali" fino all'emanazione delle "norme di attuazione" da parte delle Regioni.
DISMISSIONI, GOVERNO VUOLE POTENZIARE SGR TESORO-DEMANIO
La società di gestione per la valorizzazione degli immobili pubblici potrà avere un capitale superiore a 2 milioni di euro. Secondo quanto riferito a Reuters da fonti a conoscenza del dossier, nel testo definitivo della Legge di stabilità dovrebbero confluire ulteriori misure per rafforzare il veicolo con il quale il governo vuole garantire parte dei 15 miliardi annui necessari a ridurre il debito pubblico e rispettare i nuovi parametri europei del Fiscal compact. La Sgr, partecipata da Tesoro e Agenzia del demanio, dovrà valorizzare o vendere una dote iniziale di 350 immobili, per un valore di 1,5 miliardi che il governo ritiene di poter triplicare. Il 3 ottobre il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, ha ipotizzato che la Sgr potrà vendere gli immobili anche alla Cassa depositi e prestiti.
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