FORMAZIONE CLASSI
CRITERI GENERALI
Fermo restando il rispetto della normativa vigente, la formazione delle classi risponde a tre obiettivi generali:
• formare gruppi equieterogenei;
• favorire l'accoglienza di ciascun alunno;
• favorire lo sviluppo individuale.
Le classi dovranno essere equieterogenee in quanto a numero di alunni, presenza di maschi e femmine, incidenza di alunni con livelli di conoscenza linguistica preA2.
Dovranno essere ripartiti gli studenti provenienti dalle diverse scuole primarie secondo un criterio di non concentrazione.
La scelta dei genitori all'atto dell'iscrizione potrà riguardare il tipo di tempo scuola (Tempo normale e Tempo prolungato) e se sarà attivata la classe a tempo prolungato con adeguato organico docente la scelta rimarrà vincolante per il triennio.
Dovranno essere distribuite le varie problematiche, con particolare considerazione delle difficoltà specifiche di apprendimento.
Saranno favoriti lo sviluppo autonomo di ciascuno, l'accoglienza e l'inserimento, facendo sì che ogni alunno, per quanto possibile, sia inserito con almeno un compagno proveniente dalla stessa classe della scuola primaria; separando alunni in considerazione delle indicazioni degli insegnanti della scuola primaria, suggerendo ai genitori di gemelli, o fratelli frequentanti la stessa classe, una linea orientata alla separazione. Nel caso di alunni con fratelli già frequentanti l'istituto, si prenderà in considerazione l'eventualità di inserirli nella stessa sezione solo se vi siano significative differenze di libri di testo adottati.
La formazione delle classi in ingresso viene effettuata da apposita commissione nominata dal Dirigente Scolastico e approvata dal Collegio dei Docenti.
Gli alunni che si iscrivono o trasferiscono in corso d'anno vengono assegnati alle classi dal DS, sentiti i docenti referenti per la continuità, i collaboratori, il referente alunni stranieri per il caso di specie.
INSERIMENTO NELLE SEZIONI DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI o con DSA segnalati
Il Dirigente scolastico inserirà gli alunni nei classi tenendo presenti i seguenti criteri:
- sentirà il parere dell'équipe socio-psico-pedagogica;
- inserirà gli alunni disabili e/o con DSA in una classe rispettando le indicazioni del D.M. n. 141/99;
- valuterà anche l'opportunità di rendere disomogeneo il numero degli alunni delle classi a favore di quelle in cui è inserito l'alunno diversamente abile e/o con DSA;
- nel caso vi siano più alunni diversamente abili, essi verranno divisi equamente nelle classi.
INSERIMENTO NELLE CLASSI DEGLI ALUNNI CON LIVELLI DI CONOSCENZA LINGUISTICA PRE – A2
• 1.1. I minori stranieri soggetti all'obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi l'iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto:
a. dell'ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell'alunno, che può determinare l'iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all'età anagrafica;
b. dell'accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell'alunno;
c. del corso di studi eventualmente seguito dall'alunno nel Paese di provenienza;
d. del titolo di studio eventualmente posseduto dall'alunno.
Il collegio dei docenti, con le modalità che riterrà più opportune, formula proposte per la ripartizione degli alunni stranieri nelle classi: "la ripartizione è effettuata evitando comunque la costituzione di classi in cui risulti predominante la presenza di alunni stranieri". (D.P.R.n. 394 del 31 agosto 1999).
• 1.2. Le prove di accertamento di cultura saranno sostenute di fronte ad una commissione nomina dal Dirigente scolastico composta da due docenti, di disciplina diversa, in servizio nell'Istituto.
• 1.3. In mancanza di documentazione scolastica il dirigente scolastico procede, previa deliberazione del consiglio di classe all'iscrizione con riserva, chiedendo ai genitori una dichiarazione attestante gli studi compiuti nel paese di origine (C.M. n. 5/1994)
• 1.4. Il dirigente scolastico procede all'iscrizione con riserva anche dei minori privi di permesso di soggiorno (C.M. n. 5/1994)
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
• 1.1. Le classi sono unità di aggregazione degli alunni, aperte alla socializzazione e allo scambio delle diverse esperienze; andranno perciò favorite le modalità organizzative espressione di libertà progettuale coerenti con gli obiettivi generali e specifici dei vari ordini di scuola (art. 5 c. 1 Regolamento sull'autonomia 275/99).
• 1.2. I criteri mirano a raggiungere i seguenti obiettivi:
- L'eterogeneità all'interno di ciascuna classe.
- L'omogeneità tra le classi parallele.
- L'equilibrio del numero alunni/alunne.
- La parità di "casi difficili" (alunni con difficoltà di apprendimento e/o di comportamento).
• 1.3. Nella formazione dei gruppi classe si terranno globalmente presenti le seguenti variabili:
- sesso;
- eventuali indicazioni del team docente della primaria in particolare per gli alunni con difficoltà di apprendimento e/o comportamento;
• 1.4. Per la formazione delle classi si utilizzeranno anche:
- I documenti ufficiali di valutazione (schede scolastiche dell'alunno)
- Le valutazioni sintetiche espresse dai docenti della scuola primaria (documenti di fine anno per la continuità) - Gli elementi raccolti dai colloqui con le docenti della scuola primaria durante appositi incontri.
• 1.5. Si procederà secondo la seguente procedura:
Prima fase
I componenti della Commissione, con la collaborazione di tutti i docenti di classi quinte della scuola primaria, esamineranno di ciascun alunno proveniente dalle classi quinte della scuola primaria:
- il rendimento scolastico, in particolare in italiano, matematica e materie di studio (conoscenze, abilità e competenze già possedute);
- il comportamento sociale in classe con i compagni e con gli insegnanti;
- capacità, stili cognitivi, attenzione ed attitudini evidenziati dall'alunno nel corso della scuola primaria;
- ambiente sociale di provenienza e interessi extrascolastici;
- ogni altro elemento che i docenti di scuola primaria riterranno utile segnalare alla scuola secondaria di primo grado per una formazione equilibrata delle classi.
Da questa prima analisi la Commissione potrà compilare una tabella riepilogativa.
Seconda fase
La Commissione, sulla base delle informazioni acquisite, suddividerà gli alunni in 5 fasce di livello:
FASCIA E: abilità/competenze da recuperare (Non sufficiente - 4 - )
FASCIA D: abilità/competenze da acquisire (Mediocre - 5 - )
FASCIA C: abilità/competenze da consolidare (Sufficiente / Buono - 6 - 7 - )
FASCIA B: abilità/competenze da potenziare (Distinto - 8 - )
FASCIA A: abilità/competenze eccellenti (Ottimo - 9 – 10 - )
La commissione provvederà alla ripartizione degli alunni delle cinque fasce nei gruppi classe.
La commissione, sulla base delle informazioni acquisite, proporrà al dirigente scolastico i gruppi classe tenendo contemporaneamente presenti i seguenti criteri:
- formazione di gruppi eterogenei sia dal punto di vista relazionale che delle conoscenze/abilità/competenze conseguite al termine della scuola primaria, anche sulla base dei dati rilevabili dalle informazioni ricevute dai docenti della scuola primaria;
- suddivisione in modo il più possibile equilibrato dei maschi e delle femmine all'interno dello stesso gruppo;
- gli alunni provenienti dallo stesso plesso di scuola primaria avranno di norma almeno un compagno nella classe;
- collocazione dei fratelli/sorelle nella medesima sezione solo se vi siano significative differenze di libri di testo adottati;
- gli alunni già frequentanti la scuola secondaria di primo grado e non ammessi alla classe successiva o non licenziati manterranno la stessa sezione dell'anno precedente, a meno che non vi siano gravi e comprovati motivi da consigliarne la frequenza in un corso diverso. Tali motivazioni dovranno essere documentate, espresse dai genitori o dal Consiglio di Classe ed esaminate dalla commissione incaricata;
- l'inserimento degli alunni diversamente abili o con DSA segnalati terrà conto degli alunni problematici già presenti nelle altre classi della stessa sezione. La ripartizione degli alunni diversamente abili sarà equilibrata fra le varie sezioni e l'inserimento degli allievi sarà a discrezione del DS, sentiti i pareri dei genitori e della ASL competente;
- I minori stranieri con livello di autonomia linguistica preA2 soggetti all'obbligo scolastico saranno iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi l'iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto:
a. dell'ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell'alunno, che può determinare l'iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all'età anagrafica;
b. dell'accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell'alunno;
c. del corso di studi eventualmente seguito dall'alunno nel Paese di provenienza;
d. del titolo di studio eventualmente posseduto dall'alunno.
È facoltà dei genitori chiedere l'esclusione da un corso in caso di parentela di primo e secondo grado con un docente del corso stesso.
Il collegio dei docenti formula le seguenti proposte per la ripartizione degli alunni stranieri nelle classi:
- l'inserimento degli alunni stranieri, nei limiti del possibile, non dovrà interessare sempre le medesime sezioni e terrà conto di altri alunni problematici già presenti nelle altre classi della stessa sezione;
- la ripartizione è effettuata evitando comunque la costituzione di classi in cui risulti predominante la presenza di alunni stranieri (D.P.R. n. 394 del 31 agosto 1999) in tal senso si valuterà la possibilità di suddividere gli alunni in modo equilibrato nei diversi gruppi, fatte salve esigenze specifiche che, in tal caso, saranno valutate da una commissione del collegio dei docenti composta dal dirigente scolastico, dal referente della scuola, dal collaboratore, dai coordinatori di classe direttamente interessati all'assegnazione e dal docente che opera per il maggior numero di ore in tutte le classi interessate.
La Commissione è delegata dal collegio dei docenti a proporre al dirigente scolastico gli inserimenti nelle classi degli alunni trasferiti nel corso dell'anno scolastico.
In mancanza di documentazione scolastica il dirigente scolastico procede, previa deliberazione del consiglio di classe all'iscrizione con riserva, chiedendo ai genitori una dichiarazione attestante gli studi compiuti nel paese di origine (C.M. n. 5/1994)
Terza fase
Il dirigente scolastico formerà le classi sulla base:
- delle proposte della commissione di cui sopra;
- verificata la corretta applicazione dei presenti criteri.
L'abbinamento del gruppo-classe con la sezione avviene per sorteggio. La lettera della sezione sarà sorteggiata dal dirigente scolastico alla presenza del Presidente del Consiglio d'Istituto.
All'assegnazione dei docenti alle classi provvede il Dirigente scolastico, ai sensi dell'art. 3 del DPR n. 417/74, tenuto conto del principio della continuità didattica e dei criteri adottati dal Consiglio d'Istituto, tenuto conto delle proposte formulate in merito dal Collegio dei docenti.
Infine il DS potrà apporre alcune modifiche, una volta valutate eventuali richieste, motivate e gravi, delle famiglie e/o dei docenti, avendo cura di salvaguardare comunque i criteri sopra indicati.
Le classi definitive saranno affisse all'Albo dal Dirigente Scolastico di norma, entro luglio, comunque entro la prima decade di settembre, qualora si debbano aspettare conferme relative alla dotazione di organico di fatto dei docenti (classi a Tempo Prolungato).
Le classi rimarranno quelle fissate dal Dirigente scolastico all'inizio del corso di studio, salvo motivata proposta da parte dei docenti del team. Gli alunni che si iscrivono in corso d'anno vengono inseriti nelle classi ritenute più idonee dai docenti del plesso in accordo con il Dirigente scolastico; verranno inseriti nelle classi meno numerose, rispettando la scelta di tempo scuola, se possibile, tenendo conto dei limiti di capienza dei locali e di eventuali inserimenti precedenti.